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Spalletti: “Lione? Qualità indiscutibili, ma giocheremo per vincere. Sul disfattismo…”

08.03.2017 | 18:07

Spalletti

Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha incontrato la stampa alla vigilia del match nella tana del Lione, valido per l’andata degli ottavi di finale di Europa League: “Loro giocarono due buonissime partite in Champions contro la Juventus. Sarà una partita difficile, il livello del campionato francese è salito. Non si può fare il paragone col passato, quando c’era solo il Lione. Ora ci sono anche Monaco, PSG e Nizza. Sono abituati a partite di livello alto come qualità di gioco. E’ una squadra con qualità indiscutibili, sarà fondamentale non farli giocare a campo aperto per la velocità che hanno in alcuni loro elementi. Se lasci spazi grandi Lacazette può approfittarne, ci sarà da correre molto. Se i tanti impegni ravvicinati hanno tolto energie alla Roma? Quando si parla di stanchezza non si parla solo di tono muscolare, è importante quello che dice la testa. Se si dice alla squadra che è stanca e che bisogna rifare la preparazione è uguale a dire che hanno due mesi di bonus per perdere le partite. Abbiamo giocato contro due squadre forti, forse sbagliando qualcosa, ma siamo rimasti in partita in entrambi i casi. A volte qualcosa ci era girato a favore, in questi due casi sono più le cose che ci sono andate contro. Io non partecipo al disfattismo che c’è intorno alla squadra. Ci siamo guadagnati con il sudore questo livello di calcio e ce lo vogliamo riprendere. Ci sono delle complicazioni da superare, siamo una squadra forte che sta trovando soluzioni anche nei momenti particolarmente difficili. Chiaro, queste due sconfitte hanno fatto male ma per ora sono due sconfitte. Ora si va avanti con la consapevolezza che c’è ancora tutto a portata di mano, avendo perso quel piccolo vantaggio che ci faceva stare più tranquilli. Io a Lione vinsi già nel 2007? Rispetto a 10 anni fa sono peggiorato in tutto, vedo ombre in tutto. Non mi si può star vicino. Secondo me è giusto il messaggio che avete mandato al presidente quando sono arrivato: ‘Sono pericoloso’. Comunque, queste sono sfide che si giocano sui 180 minuti. Partire bene fuori casa diventa un vantaggio importante. Allora si prova a fare la partita, giocando per vincerla ma mantenendo equilibrio”.

Foto: Twitter Roma