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Spalletti: “Ecco il foglio degli infortunati, problemi anche per Fazio. Ma siamo qui per vincere”

02.11.2016 | 18:20

Spalletti

L’allenatore della Roma, Luciano Spalletti, ha presentato così in conferenza stampa la sfida di domani sera contro l’Austria Vienna, valida per la quarta giornata della fase a gironi di Europa League: “Il loro allenatore Fink dice che la Roma è più forte? Ha ragione. Noi giocheremo per vincere la partita, poi se bluffa o meno le nostre intenzioni sono queste. Le condizioni degli infortunati? Mi sono portato un foglietto appositamente, li dico direttamente io perché sono tanti ed è meglio non fare una domanda alla volta. Forse la novità è che Emerson Palmieri ha una piccola lesione al polpaccio sinistro, Manolas tornerà a Trigoria venerdì e si allenerà in maniera individuale da lunedì, probabilmente tornerà per Atalanta-Roma. Seck tornerà in gruppo tra venerdì e sabato, Totti ha un risentimento muscolare al flessore sinistro, da valutare la prossima settimana. Florenzi, Rui, Nura e Vermaelen continuano il solito percorso. Infine c’è Fazio che durante la partita ha subito un trauma al polpaccio destro ed è da valutare. È rischioso farlo giocare, oggi non lo vedrete in campo, se ha le sensazioni giuste farà qualcosa da solo ma non con la squadra. Le assenze sono tante, noi avevamo assemblato una rosa per non avere problemi e finora è così, anche per domani sera ho a disposizione dei giocatori che possono completare il reparto. Contro l’Austria Vienna De Rossi può giocare in difesa, lo sa fare il centrale, è una caratteristica che può anche dargli un qualcosa di importante per il futuro. Siamo comunque nelle condizioni di poter mettere su una formazione di tutto rispetto. Abbiamo giocato tante partite con molti infortunati, ma non ricordo mai chi non c’era. La formazione? Nel reparto offensivo abbiamo un giocatore in più, quindi si saprà domani chi giocherà. I difensori sono contati quindi non si possono sbagliare. Vienna è molto bella, un posto dove si respira cultura. La gara precedente ci ha insegnato molte cose, alcuni errori fatti in quella maniera bisogna ricordarli per far sì che non ricapitino. Vedo però una Roma molto cresciuta negli ultimi tempi, anche se poi i numeri possono non confermare. Però io sento a fine partita che i calciatori respirano un’aria differente, l’ho visto anche a Empoli, non accettano di non vincere. Diventa più un ringhiare, non un semplice parlarne. Questa è una crescita a livello di gruppo, non appartiene solo agli individui che ce l’hanno nel dna”.

Foto: Twitter Roma