Spalletti: “Auguro a chi verrà di fare bene, non andrò a gufare. La Nazionale si ama”

09/06/2025 | 23:29:45

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Luciano Spalletti, CT della Nazionale parla in conferenza stampa dopo la sua ultima presenza in panchina contro la Moldova.
Queste le sue parole: “Sono mancate un po’ di cose. Il pubblico ci ha fatto sentire il suo calore e dovevamo trascinarlo un po’ di più”.

Qual è il tuo stato d’animo? “Io ci convivo benissimo con le difficoltà, le ho avute tutta la vita. Quando vedo la gente che mi mostra compassione gli darei una capocciata, reagisco sempre. Sono amareggiato per il risultato, non riconsegno a chi viene dopo di me una grandissima Nazionale perché anche stasera non abbiamo disputato una grande gara. Mi è stata data l’opportunità di lavorare, io ho tentato, ho sbagliato e ho fatto anche delle prove… Io a qualsiasi cosa mi avvicino tento di imparare tutto, non sono convinto di essere quello più furbo. Non sono riuscito a tirare fuori il meglio da questi calciatori e devo prenderne atto. Tutti sottolivello. Con me siete stati anche troppo buoni, io avrei fatto peggio. Se un giorno io verrò a parlare di voi…”

Che consiglio darebbe al suo successore?
“Io ho tentato di dare delle scosse quando sono arrivato ma poi forse è stato peggio per quello che si è visto, Buffon mi ha brontolato 4-5 volte. Gigi mi è servito tanto. Ti rendi conto di aver fatto bene o male solo dopo, io ho fatto delle prove e mi sono impegnato. Auguro tutto il meglio alla Federazione e al nuovo allenatore che arriverà”.

Cosa si porterà dentro di questi due anni? “Il dispiacere per l’amore che ho per questa Nazionale… Stasera 7-8 bambini si sarebbero fatti arrotare dal nostro autobus pur di salutarci mentre arrivavamo. Si sono fatti 2-3 confronti sull’amore che abbiamo intorno e fino a che non sapremo restituirlo con le prestazione è segno che non abbiamo capito niente”.

Cosa ti hanno detto i giocatori quando hai dato l’annuncio?
“Sono stati zitti, non dovevano dirmi nulla. L’ho comunicato ai giocatori e poi in conferenza stampa. Li ho chiamati cinque minuti prima tanto poi l’andazzo l’avevano percepito e noi facendo così s’è voluto togliere questo andazzo. Anche oggi sarebbe stato un polverone continuo, così come domani… Io ce l’ho con me e basta perché ho fatto male il mio lavoro. Poi posso anche tentare di dire dove la lasci? La lascio dove l’ho presa… Ma siccome non l’ho migliorata, ho fatto male il mio lavoro. Alla mia prima partita da CT si aveva paura di qualificarsi all’Europeo e ora la rilascio nella stessa situazione. Io spero che chi verrà dopo di me la migliori perché sarà così, non vado a gufare o a fare atteggiamenti”.
Foto: sito FIGC