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Skriniar: “Non voglio lasciare l’Inter nemmeno per la Juve. Spalletti è il boss, impossibile descriverlo”

09.11.2018 | 12:49

Intervistato da DAZN, Milan Skriniar, difensore dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni cominciando dall’emozione vissuta la prima volta che è entrato a San Siro: “Quando ho giocato la prima partita con la Sampdoria a San Siro ho fatto diverse foto. È grandissimo, ci siamo emozionati anche noi a giocarci, è bellissimo”. Su quando ha cominciato a giocare a calcio: “Io ho iniziato a giocare a calcio all’età di quattro anni. In famiglia lo seguiamo molto, anche prima che nascessi io. Mio padre ha giocato, anche il nonno e il fratello. Appena nato volevo fare il calciatore. Io gioco difensore per il quinto anno, prima giocavo in mezzo. Tante volte ho avuto nostalgia di casa, ma la mia famiglia mi sostiene sempre, anche quando me ne sono andato a 11 anni venivano a trovarmi. Devo ringraziarli”. Sui compagni di squadra, il tecnico e il futuro: “I compagni mi chiamano Skri, se per i tifosi è difficile chiamarmi Milan, possono chiamarmi così. Handanovic? Ha professionalità. Brozovic? E’ divertente, fa scherzi. Icardi? Ha personalità, è un bomber. Spalletti è il boss che comanda lo spogliatoio, non c’è una parola per descriverlo. La valutazione 100 milioni e mancia? Non so se scherzava o meno, devo ancora chiederglielo. Io non penso alle cifre, penso al lavoro e voglio fare il meglio possibile. Lasciare l’Inter? No, nemmeno per la Juve. Non sono mai riuscito a vincere contro di loro, speriamo in questa stagione. I gol nel finale significano che siamo una squadra forte che ci crede fino alla fine. L’obiettivo è quello stare lì vicini a quelli davanti, poi vediamo cosa succede”.

Foto: sito ufficiale Inter