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SIR CLAUDIO, WONDERFUL!

03.05.2016 | 00:25

Sir Claudio, wonderful! Il Leicester nella leggenda, un uomo solissimo al comando, la Premier nel taschino, quant’è meraviglioso il calcio quando viaggia contro qualsiasi legge di gravità. Mentre gli altri (con budget inenarrabili) sono lì che si leccano le ferite, la cassaforte vuota e una domanda. Ma com’è ha fatto, quello lì?

Quello lì è un gentiluomo di Testaccio, un grande allenatore. Motivatore ed equilibratore, con un disegno tattico che ha sempre un perché. Certo, da lì a pensare che avrebbe fatto quanto – con le proporzioni – era riuscito al Cagliari di Giggiriva… Ma lui, Sir Claudio, ha una storia alle spalle che è un’enciclopedia. Perché ti vengono in mente le prodezze di Cagliari, due promozioni consecutive dalla C all’Olimpo del calcio, la salvezza di Parma, lo scudetto sfumato all’ultimo minuto nella sua Roma. Ma anche le belle storie all’estero e non sarà un caso se la notte della festa si è celebrata a Stamford Bridge dove lo hanno conosciuto, apprezzato e lo hanno voluto spingere fino al punto più alto della Gloria. Lassù, lassù…

Sir Claudio, wonderful! Perché c’è qualcosa di meraviglioso, di grandioso, nella gestione di una stagione che sembrava di routine – dopo una salvezza stentata – e che se avesse previsto la partecipazione alla prossima Europa League avrebbe avuto il sapore di un successo clamoroso. Sir Claudio, il gentiluomo di Testaccio, ci manda a dire che si fanno troppe chiacchiere sul modulo o sui numeri, sul mercato e chissà su quali situazioni astruse. Perché poi il pallone rotola e le chiacchiere stanno a zero.

Viva il calcio quando ti fa respirare l’aria pura dell’anormalità. Viva il calcio se scopri, a casa Vardy, la festa genuina di chi non ha bisogno di tirarsela o di collezionare veleni gratuiti come succede troppo spesso. Viva il calcio se i potenti diventano piccoli piccoli e lasciano da parte la prosopopea mista a spocchia che spesso è insopportabile compagna di viaggio. Viva il calcio e gli allenatori made in Italy che lasciano traccia laddove altri non ci sarebbero riusciti. Ora i superficiali dicono “ma come farà il prossimo anno il Leicester a ripetersi e l’allenatore a essere competitivo in Champions League?”. I superficiali ci sono sempre, nulla importa a chi si sta ubriacando di una gioia inaudita.

Sir Claudio, wonderful! Il trionfo del Leicester era quotato cinquemila volte la posta. Ma non sapevano che ci sarà posta per te anche tra vent’anni. E il numero dei riconoscenti, di chi hai fatto impazzire, non sarà quotato. Anche quelli che, all’improvviso, hanno tifato solo per te. Per una storia sovrumana che farà diventare i ricconi della Premier molto più poveri. Ma chi è quello lì che ci ha soffiato il titolo sotto il naso?

Sir Claudio, wonderful…