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SENSO DEL GOL E UN SINISTRO CHIRURGICO: BAJIC, LA SCOMMESSA CALCOLATA DELL’UDINESE

02.08.2017 | 10:30

La giornata dell’asse con la Turchia. Verrà ricordato così, con ogni probabilità, l’appena trascorso martedì 1 agosto alle latitudini di Udine. La cessione del veterano Emmanuel Badu, il ventiseienne centrocampista ghanese trasferitosi al Bursaspor in prestito dopo sette stagioni in bianconero, ma soprattutto l’acquisto dell’attaccante Riad Bajic, a titolo definitivo dal Konyaspor che ne ha dato l’annuncio attraverso i propri canali di comunicazione. Quando vi scriviamo, non è ancora arrivata invece l’ufficialità sponda Udinese. Un colpo che ieri è passato un po’ sotto silenzio, ma che invece riveste un’importanza fondamentale nelle strategie della famiglia Pozzo per rinforzare l’organico a disposizione di Gigi Delneri. Andava colmata la pesante lacuna lasciata dalla partenza di Duvan Zapata, tornato a Napoli dopo il prestito biennale in attesa di trovare una nuova, possibilmente definitiva, sistemazione. La scelta è ricaduta su un profilo quasi in stile Udinese. Diciamo quasi perché questa volta non si tratta del solito straniero – magari molto giovane – di belle speranze da far crescere nella provincia dorata, bensì di un centravanti in forte ascesa, un calciatore già “fatto” se vogliamo, a dispetto dei soli 23 anni di età. Non si arriva per sbaglio quarti in classifica marcatori, alle spalle di Vagner Love, Cenk Tosun e dell’eterno Samuel Eto’o, in un campionato agguerrito come la Super Lig turca, segnando 17 gol in 32 partite (25 delle quali da titolare) con un solo rigore a disposizione. Numeri ai quali vanno aggiunti quelli, fondamentali, in Coppa di Turchia, le 3 reti nella doppia semifinale contro il Kasimpasa che hanno aperto la strada al primo, storico, trionfo del Konyaspor, sulla pelle del Basaksehir (sconfitto in finale ai rigori, con il nostro personaggio del giorno a segno dagli undici metri). Pe lui anche 6 assist a referto nella scorsa stagione, mentre in quella ancora precedente (2015-16) nel complesso aveva timbrato il cartellino 11 volte, con 6 passaggi vincenti offerti ai compagni.

Bajic all’Udinese, cotto e mangiato in soli tre giorni: dalle indiscrezioni emerse sabato nella terra della Mezzaluna all’annuncio, malgrado l’inserimento last minute del Fenerbahce. Un’operazione da circa 5 milioni di euro, non pochi per la filosofia in entrata del club friulano, che potrebbe dare un importante ritorno tecnico anche a quei fantaallenatori che scommetteranno sul vice Edin Dzeko. Già, perché da qualche mese Riad, dopo essere stato protagonista nelle selezioni Under 19 e Under 21, è entrato nel giro della Nazionale maggiore della Bosnia. Lo scorso 25 marzo il debutto: uno spezzone da 15 minuti più recupero, in occasione della comoda manita rifilata alla modesta Gibilterra. Nato a Sarajevo, il 6 maggio del 1994, e lanciato nel calcio che conta dalla locale compagine dello Zeljeznicar (10 anni di settore giovanile più il biennio 2013-15 in prima squadra, con 22 reti e 10 assist in 63 partite), il centravanti dell’Est ha trovato un po’ più giù del suo Paese d’origine, giustappunto in Turchia, le prime – importanti – conferme sul percorso che può portarlo a diventare un interprete di respiro internazionale. Ma quali sono le principali caratteristiche di Riad Bajic? Stiamo parlando di un attaccante impostato fisicamente (189 cm per 80 kg), ma che – malgrado le lunghe leve – sa farsi valere nello stretto e, soprattutto, si muove lungo tutto il fronte del reparto avanzato, ragion per cui potrebbe giostrare all’occorrenza anche da seconda punte. La sua arma letale è il sinistro naturale, chirurgico come pochi, ma c’è un aspetto che lo rende particolarmente interessante. Bajic è il classico attaccante che “sente” la porta, in grado di accompagnare l’azione per poi farsi trovare nel momento giusto al posto giusto, ossia l’area di rigore, anche quella piccola. Può crescere ancora nel gioco aereo, i centimetri glielo consentono, oltre che – inevitabilmente – nell’utilizzo del piede destro, neo che accomuna il 99% dei mancini. “La società, lo staff e i tifosi hanno avuto un ruolo importante nella mia vita e nella mia carriera. Ci sono stati momenti belli e momenti brutti, ma io ricorderò solo quelli positivi. Auguro il meglio al Konya per la prossima stagione e ai tifosi auguro di vivere tanti altri momenti felici. Grazie di tutto”, questo il semplice ma sentito post su Instagram mediante il quale Riad ha salutato l’ambiente Konyaspor. Adesso lo aspetta la Serie A e ci sono tutte le premesse affinché Bajic, scommessa calcolata dell’Udinese, possa continuare a stupire.

Foto: Haberler