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Sarri: “Lo scudetto l’abbiamo perso in albergo a Firenze. Futuro? Deciderò entro il 31 maggio, termine di validità della clausola”

06.05.2018 | 21:22

Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, tra Radio Rai e conferenza stampa, ha espresso altri concetti dopo il pareggio casalingo contro il Torino che ha chiuso definitivamente il campionato: “Mazzarri ha ricordato che per tanti motivi fare più del secondo posto è impossibile? Penso di no, quello che ho visto oggi lo vedi in pochi stadi italiani. Giocare e allenare qui è un’esperienza unica. Se poi uno vive la gioia di un popolo come pressione è malato, per come la penso io. Napoli ti dà amore, è l’ideale per vincere e la città più bella dove vivere una vittoria. Poi è difficile perché non siamo i più ricchi e potenti e c’è da andare sopra tante difficoltà, ma non per la città. Entra in gioco altro nel momento decisivo? E’ chiaro che certi episodi spostano. Se partiamo dai soldi, entri in un concessionaria io con 5mln e tu con 500mila euro, io compro la macchina che va più forte. E’ chiaro che i soldi fanno la componente tecnica. Gli episodi incidono, alla 35esima se togli le differenze d’orario, tra il 43′ di Inter-Juve e l’inizio nostro siamo passati dal sorpasso a campionato finito. Non siamo stati fortunati, abbiamo preso più pali di tutti, con una rosa ridotta abbiamo avuto 4 infortuni per Milik e Ghoulam e questo incide. Una scadenza sulla mia scelta per il futuro? Dalla fine del campionato al termine della validità della clausola ci sono credo 11 giorni. Un tempo sufficiente. Io posso decidere quando non ci sono le partite, non riesco altrimenti a concentrarmi. Se per voi sono inutili io sono un pazzo scatenato e ci tengo anche a quelle, non ce la faccio a ritenerle inutili. Questa squadra deve superare 90 punti e lotterò per questa soddisfazione. Quando inciderà il pubblico di oggi sul mio futuro? Quello che mi fa vivere questo popolo è un qualcosa che incide in modo pesante. Ma incide anche nel mettermi paura che possa finire, potrebbero esserci altri cicli e quindi delle difficoltà, e quindi di lasciare con un amore reciproco. In passato ha inciso in positivo questo, dopo Madrid sono rimasto volentieri per l’amore di questa tifoseria. Le parole di De Laurentiis? Il presidente mi ha concesso un’esperienza straordinaria, gli sarò grato in eterno per questo. Io ho fatto tutte le scelte per la competizione a cui tenevano i nostri tifosi, in buona fede. Se è contento meglio, altrimenti mi dispiace, può andare alla risoluzione anche lui. Se tutto questo finisce, io voglio un ricordo per la vita. Il 50% di possibilità che resti? Vediamo l’evoluzione, vediamo se presidente e direttore avranno più chiara l’evoluzione sui giocatori che andremmo prenderemo e quelli con clausola che possono essere esercitate, a livello di cessione. Se è stato il campo a mettere la parola fine a questo campionato? Noi abbiamo giocato contro la Fiorentina con la morte nel cuore, il contraccolpo c’è stato, direi che lo scudetto l’abbiamo perso in albergo a Firenze”.

Foto: Twitter Napoli