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Sarri e la Juve: c’eravamo tanto sopportati

19.11.2021 | 23:45

Maurizio Sarri nuovamente sulla strada della Juve. La prima volta da avversario dopo lo scudetto vinto nel 2020, l’anno sabbatico e la decisione di accettare la proposta della Lazio.
Adesso il primo incrocio, sicuramente molto sentito perché non si sono lasciati bene, anzi bisognerebbe dire che si sono sposati male. La Juve ha dimostrato di non crederci, Sarri ha sbagliato nell’accettare a scatola chiusa, avrebbe dovuto tutelarsi.
La cosa più buffa che sta accadendo in questi mesi: piuttosto che analizzare l’attuale Juve di Allegri, abbiamo ascoltato la recente versione di Marchisio, si parla della Juve di Sarri.
Che senso ha? Possiamo capire che gli ex calciatori di Max abbiano paure e remore nel dire che l’attuale Juve è in netto ritardo rispetto alle aspettative, che è stupefacente vederlo già fuori dalla lotta scudetto, eventuali e varie.
Ma parlare di Sarri per mascherare l’attuale momento di Allegri ci sembra una cosa buffa (appunto), senza senso.
In ogni caso uno scudetto era stato vinto, anche se annacquato dai suoi detrattori. Probabilmente in quest’anno e mezzo la Juve – abituata a stravincere in Italia – si è resa conto di cosa significhi essere fuori dal giro per il titolo. Ripetiamo: Sarri avrebbe dovuto cautelarsi, chiedere un maggior appoggio, incidere sul mercato senza subirlo. Ma che a novembre 2021 ci si dedichi ad Allegri per riferirsi – senza un senso – alla Juve di Sarri, è una mezza barzelletta recitata a memoria di chi commenta facendo il tifoso. Tra poche ore Sarri e la Juve si ritrovano da avversari, della serie: c’eravamo tanto sopportati.
Foto: Twitter Juventus