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Saponara, Bellomo e Berardi: quando la B è una miniera

11.01.2013 | 22:15

La serie B è da sempre una miniera d’oro. Ma è importanti che i grandi club se ne stiano accorgendo, senza andare all’estero dove molto spesso vengono chiuse operazioni improbabili dal punto di vista tecnico. A costi esagerati. La controtendenza è degli ultimi giorni: il Milan è uscito allo scoperto per Saponara, pagando all’Empoli quattro milioni per il cinquanta per cento del cartellino. Il Napoli sta lavorando da settimane per bloccare Domenico Berardi, rivelazione del Sassuolo, attaccante dalle sicure prospettive che piace anche alla Juve. E l’Inter ha intuito come sia importante investire sui giovani della B, è uscita allo scoperto per Bellomo – gioiello del Bari – che il Genoa marcava stretto da diverse settimane. Una svolta anche questa: meglio Bellomo che Alvarez. Per una questione di valutazione più bassa e di qualità maggiore. Soprattutto per il trionfo del made in Italy.