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SAGNA CON LA VALIGIA

02.04.2013 | 09:31

La parola “riconoscimento” nel calcio vale poco. Forse meno di niente. Il mondo del pallone è un business. Lo è quando si tratta il rinnovo di un totem come Alessandro Del Piero, figuriamoci quando si parla di Bacary Sagna, terzino francese arrivato a Londra nel 2007 per coprire il vuoto lasciato dallo scontento Ashley Cole. E’ quasi una maledizione la fascia destra in casa Arsenal. Perchè adesso, dopo Cole e Gallas, anche Sagna è con la valigia in mano. Pronto a salutare con la manina l’Emirates Stadium. Il processo di cambiamento comprende il suo nome. La strategia è chiara: il terzino 30enne della Nazionale francese ha un contratto in scadenza nel 2014, Wenger gli ha proposto un rinnovo di un solo anno. Troppo poco. Il minimo sindacale. Più di un segnale: una strategia, neanche troppo velata, per accompagnarlo alla porta. Una scelta dettata anche dai troppi infortuni che hanno colpito Sagna nei cinque anni londinesi: prima la caviglia, poi il perone, la fortuna non è stata la sua compagna di viaggio. Eppure era arrivato per rimpolpare la già vasta colonia francese dei Gunners, come detto, per prendere l’eredità di un beniamino dei tifosi come Cole (fino alla rottura). Dopo tre stagioni di ottimo livello nell’Auxerre, ecco la grande chiamata in Premier League. Caratteristiche sopra la media: corsa e passi lunghi, cross su cross, intelligenza tattica, pochissimi palloni persi. Subito titolare, ha il carattere per sopportare la pressione, l’esordio di fuoco avviene nel derby contro il West Ham. In queste cinque stagioni ha collezionato 159 presenze tra Premier, FA Cup, Coppa di Lega e Champions League. Pochi i gol, appena tre, ma il suo mestiere non è segnare. Il primo lo realizza contro il Chelsea: esulta ma dopo una manciata di minuti abbandona il campo perchè la caviglia fa crac. Fu il primo segnale. Tantissime le battaglie portate avanti con la maglia dell’Arsenal. Da leader. Ma siamo arrivati al capolinea. Sagna si sta guardando attorno, non gli mancano gli estimatori in giro per il mondo.