Ultimo aggiornamento: giovedi' 28 marzo 2024 20:30

Sabatini: “Valuteremo anche la posizione di Zeman”

28.01.2013 | 13:54

Walter Sabatini, durante la presentazione di Torosidis, ha deviato sui pessimi risultati della Roma in campionato e di un possibile cambio di panchine: “Zeman è un allenatore che ha scelto la Roma e che la Roma ha scelto quasi in maniera euforica, pensando che lui avrebbe fatto prevalere nella psiche una voglia di fare calcio non dico garibaldino ma propositivo, arrogante e prepotente, che avrebbe voluto sempre schiacciare l’avversario con un’azione dinamica. In questo lui è riuscito, è un’esigenza forte perché crediamo che la gente che viene a vedere le partite meriti una squadra che giochi calcio di questo genere. Qualora andassimo a fare correttivi, li faremo sempre indirizzati da quella parte. Zeman ha centrato questo obiettivo, la squadra ha il miglior attacco del campionato, il che non delinea una squadra formidabile ma una squadra che quella cosa la sa fare. Con molto coraggio ha immediatamente capito le potenzialità di calciatori che potevano o essere migliorati, come Lamela, o che potevano essere lanciati. Un bel segmento del suo lavoro è stato apprezzato dalla società. Si arriva però a una situazione di una poca soddisfazione rispetto a quello che la squadra riesce a produrre. Ci fermeremo, ci interrogheremo circa i motivi che ci hanno portato o meno a far cose congrue rispetto alla richiesta. E’ una fase di studio che contempla anche l’idea di poter cambiare l’allenatore, molto marginalmente perché è un allenatore che ha fatto bene e del quale siamo contenti. Non siamo condizionati dalle dichiarazioni, rivendute come un attacco ai dirigenti. Lui ha citato l’assenza di un regolamento che lo avrebbe aiutato, cosa detta senza un secondo fine. Non c’è questo rapporto tra di noi, non mi sono sentito minimamente sfiorato. Ho rilevato cose che ha detto, alcune giuste e altre meno giuste. La questione relativa al regolamento è una questione pigra, lui sa che un regolamento esiste e che è un regolamento generale che tutte le squadre hanno. Stiamo pensando di fare un regolamento definitivo per il calciatore della Roma, un regolamento futuribile che colmi le richieste di una società attiva, che ha un progetto preciso con obiettivi stabiliti. Quel calciatore che agirà per quella società dovrà rispettare quel regolamento. Quando si è parlato di indisciplina, devo premettere che il gruppo dei ragazzi che ci fa mancare qualche punto in classifica non può essere attaccato come gruppo di ragazzi non in gamba. Sono ragazzi fortissimi dal punto di vista interiore. Sono 25, qualche esuberanza c’è ma ci mancherebbe altro, ma sono persone serie e mai, né questa né la scorsa stagione, abbiamo incrociato giocatori svogliati. Hanno piccole debolezze, come tutti”.