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Ronaldo: “Ecco come è nata la mia esultanza. Se non avessi fatto il calciatore…”

05.08.2019 | 16:05

Cristiano Ronaldo si racconta ai microfoni di soccer.com. Il portoghese della Juve ha rilasciato la seguente intervista: “Il gol più bello? Difficile scegliere, ne ho fatti circa 700 in carriera, opto per la risposta più semplice e dico l’ultimo e il prossimo, perché per me tutti i gol sono importanti. Con chi avrei voluto giocare? Ce ne sono tanti, ma se devo sceglierne uno, allora dico Eusebio. Purtroppo non c’è più, ma resta uno dei simboli del Portogallo, una persona incredibile, un esempio per tutti noi, sarebbe stato bello giocare con lui in nazionale. Esultanza? Nata in maniera naturale: eravamo negli Stati Uniti, giocavamo contro il Chelsea, ho segnato, ho fatto un salto e ho urlato in quel modo. Ai tifosi è piaciuto tanto che, quando li incontravo, mi chiamavano ‘Cristiano, siiiuuu’ e ripetevano l’urlo. Se non avessi fatto il calciatore? L’attore o forse il modello. Non so se possiedo il talento per fare l’attore, ma ho imparato che se credi nel tuo mestiere e dedichi a questo tutto te stesso, puoi raggiungere i risultati che ti sei prefissato”, ha confessato Ronaldo.

Foto: Twitter ufficiale Juve