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Roberto Carlos: “Al Real un allenatore ci tolse birra e vino, uno mise le sedute alle 7. Durarono poco entrambi”

10.10.2019 | 11:27

Dopo la partita giocata ieri con le leggende del Real Madrid per festeggiare i 110 anni del Bologna, Roberto Carlos ha raccontato diversi aneddoti sugli allenatori incontrati nella capitale spagnola durante la propria carriera da calciatore. Queste le sue parole ai microfoni di Canal 11: “Del Bosque era più un amico, con lui non avevi bisogno di regole. Ogni calciatore sapeva cosa doveva fare. Ci capiva alla perfezione. Gli allenamenti del lunedì, e a volte del martedì, erano alle 17. Non li mise alle 11, perché sapeva che non sarebbe venuto quasi nessuno. Camacho durò 10 giorni. Arrivò negli spogliatoi e salutò tutti, molto serio. Io lo osservavo, in attesa di sentire cosa avrebbe detto. Disse: «Vi voglio tutti qui domani alle 7 di mattina». Normalmente ci allenavamo alle 10.30. Parlammo con lui per fargli modificare l’orario, avevamo le nostre abitudini. Con Luxemburgo successe qualcosa di simile. Era la seconda partita di Liga, noi avevamo l’abitudine di lasciare le borse nelle nostre stanze e, prima di cena, bere la nostra birra e il nostro vino. Sul tavolo c’erano sempre due bottiglie di vino. Ronaldo e io gli abbiamo detto: «Professore, le persone qui hanno le loro abitudini, vedrai, ma cercare di non cambiarle. Non togliere le bottiglie di vino dal tavolo e la birra prima di cena, perché altrimenti avremo problemi». Che cosa ha fatto? Ha tolto prima le birre e poi le bottiglie di vino. Durò tre mesi. Il mondo del calcio è piccolo, le notizie arrivano alla dirigenza e ciao“.

Foto: The Indian Express