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RINCON, UN GLADIATORE A CASA JUVE

28.12.2016 | 09:25

“Rincon in uscita? Se volesse trasferirsi per giocare le coppe, e guadagnare di più, sarebbe normale”. Con queste parole, lo scorso 15 dicembre, dopo il successo sulla Fiorentina nel recupero, il tecnico del Genoa Ivan Juric aveva di fatto confermato l’addio di Tomas Rincon del quale si parlava da tempo. La novità, maturata nella giornata di ieri, è che la Juventus – con uno scatto imperioso – ha sorpassato la Roma, che sembrava ormai saldamente in pole nella corsa al centrocampista venezuelano. Il club bianconero, a differenza di quello capitolino, può garantire senza problemi al Grifone l’obbligo di riscatto (valutazione complessiva appena sotto la doppia cifra, per un totale di 8-9 milioni prestito compreso). Senza dimenticare il richiamo della Champions League, competizione mai disputata dal mastino vinotinto che, alla soglia dei 29 anni, avrà finalmente avere la chance di misurarsi in un top club, a coronamento di un percorso intriso di “garra” e sudore.

La Juve, reduce dall’amarezza in Supercoppa, ha deciso di intervenire in maniera robusta sul centrocampo, il reparto apparso nel complesso meno competitivo in questa prima metà dell’annata. Non solo numericamente: d’altronde non si può restare orfani del fenomenale Pogba senza risentirne. A voler tacere del fatto che a gennaio Lemina partirà per la Coppa d’Africa (da valutare la posizione di Asamoah). L’intenzione di Marotta e Paratici è quella di regalare due nuovi innesti ad Allegri per la mediana. Per quanto riguarda il primo profilo, gli uomini mercato di Madama aspettano sempre la risposta definitiva dello Zenit per Axel Witsel, che nella peggiore (?) delle ipotesi arriverebbe a parametro zero in estate. I tentativi per N’Zonzi per ora hanno sbattuto sul Siviglia, fermo restando che il francese ex Stoke piace parecchio al condottiero Max. Mentre il secondo è stato individuato proprio in Rincon, soprannominato El General per il suo temperamento nella terra di mezzo. Alla fine del secolo scorso Luciano Ligabue scrisse e mise in musica “Una vita da mediano”, pezzo che – col senno di poi – sembra cucito quasi su misura per Tomas, chiamato a fare legna e recuperar palloni senza soluzione di continuità, forte del physique du rôle (175 cm per 75 kg) più idoneo per le mansioni che gli sono proprie. Il “quasi” è giustificato dal fatto che, da quando è in Italia, il giocatore – a dispetto dell’età non più giovanissima – è cresciuto parecchio anche dal punto di vista delle geometrie.

Destro naturale, nelle sue due stagioni e mezza al Genoa Rincon ha messo a referto 82 presenze, con 3 gol e ben 11 assist all’attivo. Ruolino decisamente migliorato rispetto al passato, considerato che, prima di sbloccarsi contro il Sassuolo nel novembre del 2015, Tomas non segnava addirittura dalla stagione 2007-08, la sua prima effettiva da professionista, quando realizzò 6 reti in patria con la maglia dello Zamora tra Primera Division e Copa Venezuela. Poi, il nulla assoluto: porta avversaria tabù sia ai tempi del Deportivo Tachira che nei 5 anni e mezzo trascorsi in Germania, tra le file dell’Amburgo. Nato a San Cristóbal il 13 gennaio 1988, formatosi a livello giovanile nell’Union Atletico Maracaibo e arrivato sulla sponda rossoblu della Lanterna a parametro zero nell’estate del 2014, il ringhioso Tomas ha rappresentato un punto fermo, praticamente insostituibile, sia per Gasperini che per Juric, che alla bisogna lo hanno utilizzato anche da esterno destro di centrocampo, posizione che il nostro personaggio del giorno è in grado di ricoprire grazie alle eccellenti qualità nella corsa. Il dinamico capitano del Venezuela (81 le apparizioni – tutte senza gol – con la Nazionale maggiore, a far data dall’esordio datato 3 febbraio 2008) è pronto al grande salto, un combattente per la Juve. In attesa dei passaggi formali, che non dovrebbero tardare ad arrivare, Allegri potrà contare su un’alternativa importante in più in mezzo al campo. La personalità del gladiatore Rincon potrebbe rivelarsi molto utile per destreggiarsi, ancora meglio, sui tre fronti che vedranno impegnata la Signora nella seconda metà della stagione.

Foto: Twitter Genoa