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Il retroscena: Mancio, malumori di passaggio. E Gregucci aspetta

12.07.2016 | 23:55

Due anni fa, più o meno di questi tempi, ci fu il clamoroso ribaltone tra Conte e la Juve con l’arrivo rapidissimo di Max Allegri. Non possiamo certo dire che tra Mancini e l’Inter siamo sulla stessa strada, sarebbe un sensazionalismo che non ci appartiene. Magari tutto rientrerà e i sorrisi faranno capolino, ma in questo periodo Mancio non è sereno, non è contento, non si sente coinvolto. Sono le storie di mercato, le strategie di Suning sono in controtendenza per una legittima scelta (puntare sui giovani) rispetto alla sua volontà di andare su gente affermata e già pronta come Yaya Touré e Zabaleta. Ma l’aria è un’altra, l’allenatore ha memorizzato: gli chiederanno giudizi tecnici come sempre, tuttavia lui dovrà allenare e non indirizzare il mercato. Cinque-sei giorni fa è stato assalito da uno scoramento totale. Mancio ha detto ad Angelo Gregucci, suo potenziale vice come già raccontato, di pazientare ancora per qualche giorno. Magari tutto rientrerà, ripetiamo: non ci piace il sensazionalismo non suffragato dai fatti. Ma sono situazioni verificate e che vanno segnalate, sperando che torni il sereno su tutto il cielo nerazzurro. Senza malcontento o chissà cosa…

Foto: Instagram Roberto Mancini