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Il retroscena: André Silva-Milan, sette giorni dopo sempre più. E su Diego Costa…

10.06.2017 | 23:59

Un nome al giorno per l’attacco del Milan: non è la nostra filosofia, preferiamo evitare. Ma una settimana dopo aver accostato a sorpresa André Silva ai rossoneri, evitando altre fantasiose soluzioni a seguito del vertice di Cardiff con Jorge Mendes, possiamo rilanciare con più forza il nome dello specialista classe ’95 in forza al Porto. Il Milan è sempre più convinto di fare l’operazione, magari con uno sconto di una decina di milioni rispetto alla clausola da 60, considerati i problemi di fair-play finanziario del Porto che hanno portato nei giorni scorsi l’allenatore Marco Silva a rinunciare all’incarico pur avendo messo in pole il club lusitano. Tornando all’attaccante, ci sono stati ulteriori contatti con Mendes che sta mantenendo sempre più intensi i rapporti con il Porto. Contemporaneamente è stato fatto un punto su Diego Costa. I rossoneri hanno anche valutato la possibilità di una soluzione temporanea, visto che lo specialista del Chelsea vorrebbe tornare all’Atletico Madrid. Ma poi la possibilità è stata scartata e l’arrivo di Costa sarebbe possibile soltanto se il Chelsea si accontentasse di 40-45 milioni per il cartellino, appurato che lo spagnolo guadagna 12 milioni netti a stagione. La situazione sugli attaccanti Milan è chiara: Aubameyang, una prima scelta da sempre, sta riflettendo, Morata si è promesso al Manchester United; per Belotti la richiesta di Cairo non è inferiore ai 70 milioni cash più un paio di contropartite tecniche. Ecco perché avanza André Silva con la possibilità di un altro paio di attaccanti (Kalinic e/o Borini) a patto che escano almeno due tra Lapadula, Bacca e Niang. Senza dimenticare la vicenda Keita