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RAPIDITÀ E DRIBBLING: DANI OLMO, GIOIELLO CON LE STIMMATE DEL PREDESTINATO

16.08.2019 | 10:29

In questa sessione di calciomercato, praticamente tutti le grandi squadre di Premier League, Bundesliga e Serie A si sono quantomeno affacciate alla finestra per Dani Olmo, trequartista classe ’98. L’Ajax semi-finalista di Champions League è anche passato ai fatti, avanzando alla Dinamo Zagabria un’offerta da 22 milioni di euro. Tatticamente è molto duttile, potendo giocare sia centralmente che lateralmente sulla trequarti o anche da seconda punta. Olmo è un numero 7 di corsa con una tecnica elegante ed efficace, a cui aggiunge una più che discreta abilità nel dribbling. Il ct delle giovanili spagnole Santi Denia lo ha paragonato a Deulofeu per la capacità di saltare l’uomo ritagliandosi lo spazio per l’assist o per la conclusione, mentre il presidente della Dinamo Zdravko Mamić ha detto: “È meglio di Zvonimir Boban e Robert Prosinečki alla sua età”.

Nato Daniel Olmo Carvajal a Terrassa, in Catalogna, sin da piccolo viene iniziato al calcio da suo padre, ex-giocatore delle categorie inferiori iberiche e poi anche allenatore. Subito si interessano a lui le due squadre di Barcellona, quella blaugrana e l’Espanyol. Nel 2006, a otto anni, dà la sua parola ai bianquiazules e poi non cede alle lusinghe del Barça, ma il suo arrivo alla Masia viene rimandato di un solo anno. Inizia come centravanti, poi viene spostato sull’esterno. Indossa anche la fascia di capitano nelle selezioni giovanili del Barcellona ma a 16 anni, quando i suoi compagni tentano la scalata all’interno del Barcellona, lui saluta e si unisce alla Dinamo Zagabria. Dani è convinto che nessun altro club possa dargli le stesse chance a quell’età, e poi è stato in vacanza in Croazia nell’estate precedente e ne è rimasto stregato. Nei primi mesi ha qualche difficoltà con la lingua, poi si ambienta e vince quattro campionati, quattro coppe e una supercoppa di Croazia quasi sempre da protagonista.

Svolge tutta la trafila con la Nazionale spagnola partendo dall’U16, passando per U17 e U18 e arrivando fino in U21, con la quale questa estate si è laureato Campione d’Europa giocando quattro delle cinque gare da titolare. E le sue potenzialità effettivamente non sono mai sfuggite a chi di dovere: nel 2015 viene inserito nella lista dei migliori giocatori nati dopo il 1998 dal The Guardian, nel 2019 in quella della UEFA sui 50 giocatori più promettenti in vista della prossima stagione. E al termine della scorsa, viene anche eletto Giocatore dell’anno nel campionato croato dopo aver realizzato 12 reti in 44 gare complessive. Quest’anno è già a 4 in altrettante uscite e la Federazione spagnola ha già notificato al club di Zagabria di averlo inserito nelle pre-convocazioni della Nazionale per le sfide di Qualificazione a Euro 2020 contro Romania e Far Oer. A 21 anni, il valore di Dani Olmo non è più un segreto per nessuno.

Foto: dnevikba