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Ranieri: “Con il Sassuolo gara complicata. De Zerbi presto sarà un top allenatore”

22.12.2020 | 15:26

Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della Sampdoria alla vigilia della gara con il Sassuolo.

Queste le parole del tecnico romano: “Domani sarà una partita difficilissima perchè arriva il Sassuolo dopo le due partite vinte che ci hanno dato sicuramente punti. E’ chiaro che i punti ti fanno stare più sereno e ti danno l’auto-convinzione che stai lavorando bene. Non parlo di noi ma parlo dei ragazzi. Uno quando lottare e vede che ogni sforzo non porta dei frutti si intristisce. Abbiamo fatto un’ottima partita con il Verona con un tipo di avversario, abbiamo fatto un’ottima vittoria e prestazione contro il Crotone, un altro tipo di avversario. Ora arriva una squadra che gioca a memoria. Sanno per filo e per segno cosa devono fare in ogni parte del campo. Sono tutte strategie e punti di riferimento che loro sanno e lo fanno benissimo. Hanno qualità e quindi ci sarà da correre, soffrire e stare compatti. Dobbiamo fare punti e passare un buon Natale”.

De Zerbi?
“E’ un grande allenatore. Sta facendo un gran lavoro a Sassuolo. Mi piace come gioca il Sassuolo. Io ho un’altra filosofia: lui ama dare tenere la palla, io amo dare, quando ci si riesce, molte emozioni ai nostri tifosi. E le emozioni le dai quando crei molte occasioni da gol. Lui ricerca il possesso palla, io ricerco la verticalità. Sono due concetti totalmente differenti ma la cosa importante è fare bene il proprio lavoro. Roberto sarà presto un top allenatore”.

Le qualità del Sassuolo?
“Ogni partita è diversa l’una dall’altra e, come ho già detto, in ogni partita ci sono delle mini-partite interne. E il Sassuolo sa come organizzarsi in ogni mini-partita che ci sarà domani. Noi dovremo essere bravi altrettanto”.

Il Sassuolo ha fatto più punti fuori casa che in casa.
“Il Sassuolo, l’ho visto, ha fatto più punti fuori casa che in casa. Ha ottime individualità in ogni zona del campo. Sa giocare in collettivo e sa smarcare i Berardi da una parte, i Boga dall’altra, i Caputo. Chi gioca sa quello che deve fare e sa quando mandare i compagni nell’uno contro uno. Per questo che dico che ci saranno tante mini-partite e noi dobbiamo essere sempre concentrati”.

Problema terzino destro?
“Sapevamo che potevamo incorrere in alcune situazioni particolari sul terzino destro però ho una difesa che sa venirne a capo. Non ci voleva l’infortunio di Ferrari. Peccato perchè lo dovevamo pensare, il ragazzo è rientrato a giocare i novanta minuti da poco e forse dovevamo preservarlo. Però era in così grande condizione che non me la sono sentita di non farlo partire dall’inizio. Peccato perchè non ci voleva”.

Keita?
“Sta migliorando giorno dopo giorno. Lui vorrebbe sempre giocare e fare sempre tutti e novanta i minuti. L’esperienza mia e dei preparatori però ci porta a fare mille considerazioni cosa che il ragazzo giustamente non fa. Lui vorrebbe sempre giocare e sempre fare il massimo ma ancora non è pronto per fare il massimo”.

Il calcio italiano?
“Il calcio si sta avvicinando alla Premier League. Gli arbitri fischiano di meno, lasciano correre molto per cui l’intensità del gioco è aumentata tantissimo. E’ una Serie A un po’ diversa ma il calcio è diverso senza i nostri tifosi o i tifosi avversari. Dobbiamo andare avanti però, ne abbiamo parlato mille volte, non ci possiamo fermare. Per cui di necessità virtù”.

Foto: Sito Sampdoria