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“Rambo” Ramsey, da pupillo di Wenger al futuro bianconero tutto da scrivere

12.02.2019 | 13:15

In Regno Unito è stato ribattezzato “Rambo” Ramsey. Un soprannome che gli è stato affibbiato da ragazzino e che si è portato dietro fino ai giorni nostri. Il motivo? A 12 anni fu protagonista di una rissa e l’allenatore fu costretto a sostituirlo. Poi nello spogliatoio gli disse: “Sembravi Rambo”. Un biglietto da visita che descrive perfettamente Aaron Ramsey, centrocampista box-to-box dal carattere forte e dalla personalità da leader. Una vita con la maglia dell’Arsenal cucita addosso, voluto fortemente da Arsene Wenger che – fin da subito – vide in lui le potenzialità del top player. Nato il 26 dicembre 1990 a Caerphilly, in Galles, a soli 16 anni ha stregato il Cardiff: debutta all’ultima giornata di campionato nel 2007 e diventa il più giovane giocatore a vestire la maglia del club gallese (16 anni e 124 giorni). Da lì parte la scalata verso l’alto: Wenger lo nota immediatamente e vola a prenderlo di persona con un jet privato. Alla corte dell’Arsenal i numeri sono da urlo: 62 gol e 64 assist in 361 partite con la maglia dei Gunners. All’orizzonte, però, per Ramsey c’è una nuova sfida a tinte bianconere: “Rambo” sarà un nuovo giocatore della Juve a partire dal prossimo 1° luglio. Il 29enne arriverà a parametro zero dall’Arsenal e diventerà così il terzo gallese della storia bianconera dopo John Charles e Ian Rush. Un innesto di alto livello per la Vecchia Signora, sempre più specialista dei colpi low cost. La Juve ha saputo giocare di anticipo, ha mosso i passi vincenti già a metà novembre, anticipando la concorrenza e regalandosi l’ennesimo fantastico acquisto senza esborso relativo al cartellino. “Rambo” Ramsey, da pupillo di Wenger al futuro bianconero tutto da scrivere.

 

 

Foto: Twitter ufficiale Arsenal