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Provateci ancora, Foxes: il Leicester fa (di nuovo) la storia. E manda un messaggio alla Premier, nel segno di Vichai

26.10.2019 | 13:03

Un club che non smette di stupire e sognare. Il Leicester City è, di certo, uno dei club più pop di questo decennio dello sport mondiale. Dall’incredibile salvezza nel 2015, all’ancor più pazzesco titolo dell’anno successivo con Claudio Ranieri in panchina. Le Foxes stanno vivendo quello che probabilmente è un ciclo con pochi eguali per quanto riguarda il calcio “provinciale”.

Dopo due anni di ridimensionamento, anche per via di una buona diaspora dei protagonisti della vittoria della Premier 2015-2016, il Leicester sta tornando prepotentemente a far paura. Nell’anticipo della giornata numero 10 del massimo campionato inglese, Vardy e soci hanno riscritto la storia del football britannico, firmando un 9-0 storico ai danni del malcapitato Southampton. 

Eguagliato il record del Manchester United 1994/95, che sconfisse con lo stesso punteggio l’Ipswich. Ma, soprattutto, secondo posto in solitaria in classifica, davanti al City che, comunque, oggi avrà l’opportunità del controsorpasso. Significherà poco, magari, trattandosi ancora di inizio stagione, ma i ragazzi di Rodgers sognano in grande, cosí come già accaduto 4 anni fa.

Nel segno, poi, di chi aveva dato il via al sogno ed oggi, per crudele fatalità, non c’è più. Stiamo ovviamente parlando di Vichai Srivaddhanaprabha, patron delle Foxes, il cui anniversario della tragica scomparsa ricorre proprio domani. Ma che, ne siamo certi, da lassù continua a sognare attraverso il suo Leicester. Che vince, scrive (di nuovo) la storia e avverte le big di Premier che, a quelle latitudini, c’è ancora voglia di sognare in grande.

Foto: Twitter Leicester