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Povero Acerbi, trattato come un pacco postale

26.01.2013 | 11:57

Povero Francesco Acerbi, trattato come un pacco postale. Adesso è tornato al Genoa, dopo un mini giro d’Italia senza un senso o una logica. Addirittura un paio di mesi fa Adriano Galliani aveva garantito che sarebbe stato riscattato dal Milan, che non ci sarebbero stati dubbi o intoppi, che le qualità del ragazzo erano fuori discussione. Infatti, è tornato al Genoa… Esattamente dove era finito qualche anno fa, reduce da eccellenti prestazioni con la Reggina. Neanche il tempo di fare un giro all’Acquario, subito il trasferimento al Chievo. Qualche mese dopo avrebbero voluto mandarlo in B (Sassuolo e Padova in pressing), per fortuna si pentirono presto. Quindi il ritorno al Genoa, il trasferimento al Milan, il momento più bello della vita professionale. Qualche scelta ardita (prendere il “13” di Nesta…), nessuna risalita e troppe prestazioni figlie della mediocrità. Acerbi resta un discreto difensore, probabilmente non da grande squadra. E soprattutto un ragazzo sincero. Lo hanno trattato come un pacco postale: certe volte scegliere le persone giuste, quelle che ti vogliono davvero bene, è molto più importante di un sogno di mezza estate chiamato Milan. Un sogno trasformatosi in incubo.