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Pisa, un’altra giornata assurda tra mille contrattempi e…

19.12.2016 | 21:05

A Pisa è andata in scena un’altra giornata assurda, tra mille contrattempi e un vero e proprio countdown. All’ombra della Torre sono ore tribolate, le ennesime e forse le ultime all’interno di una telenovela che da tempo ha assunto i contorni della farsa. Ferve l’attesa per la risposta della famiglia Petroni all’ultima proposta formulata dalla Magico Srl, facente capo al gruppo Corrado, relativamente all’acquisto della società. Sabato scorso i tifosi avevano bloccato il pullman della squadra, in partenza per la (poi nefasta) trasferta di Cittadella, salvo smobilitare dopo aver avuto rassicurazioni sulla riapertura della trattativa, che il giorno prima sembrava definitivamente sfumata. Alla vigilia di Natale i nerazzurri aspettano la visita dello Spezia, sempre ammesso che si giochi dal momento che gli ultras vorrebbero impedire lo svolgimento della gara in caso di mancata svolta. Frattanto, Gattuso va avanti con coerenza, sia pur tra mille difficoltà e con un organico ridotto all’osso in vista del prossimo impegno di campionato. Ad oggi, fra infortuni e squalifiche, Ringhio può contare soltanto su 11 effettivi della prima squadra a disposizione, in barba a qualsiasi canovaccio tattico. E la giornata incredibile del Pisa si è connotata per un’altra chicca: l’Arena Garibaldi è rimasta al buio a causa del mancato pagamento di bollette, scadute, per circa 4mila euro. Dopo essersi vista staccata la luce, l’attuale proprietà avrebbe provveduto al pagamento, questo è perlomeno quanto filtra dal capoluogo toscano. Il quadro è sempre più surreale, aspettando buone nuove…