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Petkovic: “Non siamo in difficoltà, c’è carenza di risultati”

12.03.2013 | 14:45

Quarti di finale di Europa League quasi ipotecati.La Lazio affronterà tra poco più di 48 ore lo Stoccarda in uno stadio Olimpico vuoto, senza tifosi, a porte chiuse, questo sarà lo scenario che si presenterà dopo la conferma dell’Uefa nonostante il ricorso presentato dal presidente Claudio Lotito. In campionato però è una Lazio in difficoltà che, senza Klose, sembra avere un altro rendimento li davanti. Vladimir Petkovic è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio e, come riporta Lalaziosiamonoi.it, spiega così il momento biancoceleste:

E’ una Lazio in crisi? “Fino adesso non ho visto una Lazio in difficoltà, forse c’è qualche carenza nei risultati in campionato, ma ho sempre visto una squadra volenterosa, poi ci sono anche gli avversari. Ma io vedo una squadra propositiva e credo possa fare bene anche in futuro”.

La Lazio vola in Europa, mentre fatica in campionato. Perché? “Non penso che stiamo tirando il freno. In Europa il gioco è diverso, l’impostazione tattica delle avversarie è differente. In Italia è più difficile ottenere continuità, non è un caso che ci siano 5-6 squadre in pochi punti. Noi stiamo giocando tanto, stiamo portando avanti l’Europa League e siamo in finale di Coppa Italia, ma dobbiamo stringere i denti e cercare di andare avanti”.

L’Uefa ha confermato i due turni a porte chiuse: “E’ un peccato per noi, ma soprattutto per i tifosi che non possono assistere a una partita così importante. Per me è la prima volta che succede, vediamo come sarà. In campo dovremo essere ancora più pronti e reattivi”.

Tra lei e i tifosi biancocelesti si è instaurato un rapporto molto bello. Sono tanti gli attestati di stima che arrivano anche in questi momenti: “Li ringrazio perché abbiamo trovato una grande sintonia e lo noto tutti i giorni. Io e i ragazzi cerchiamo sempre di onorare la maglia, poi possono capitare le difficoltà, ma i tifosi possono stare sicuri che noi faremo di tutto per arrivare in alto”.

C’è chi ha criticato la scelta di non schierare Onazi dal 1’ contro la Fiorentina: “Io voglio una squadra dove nessuno si senta riserva, dove tutti diano il massimo quando vengono chiamati in causa. Tutti saranno utili alla causa, com’è stato fino ad ora. Dobbiamo essere positivi, non dobbiamo guardarci troppo intorno né quando si vince, né quando si perde, tiriamo dritti pensando sempre a quello che sarà”.

Louis Saha sta trovando poco spazio, come mai? “Sta lavorando e migliorando molto. La settimana scorsa ha avuto qualche acciacco, un leggero affaticamento, ma sono sicuro che prossimamente tornerà utile”.

Come si spiega la flessione della Lazio. E’ solo una questione fisica? “E’ una mancanza di energie psico-fisiche, contro la Fiorentina abbiamo fatto fatica nei primi minuti dei due tempi e questo dipende dalla testa. La Lazio deve aiutarsi, i giocatori non devono mai mollare e provare sempre a fare risultato”.

Sta vivendo il suo primo anno in Italia. E’ possibile tracciare già un bilancio della sua esperienza? “Mi fa piacere essere qui, sono felice di far parte di questo progetto. Il campionato italiano si sta dimostrando un torneo di livello, non facile da affrontare e lo dimostrano anche le italiane in Europa. La Lazio non deve guardarsi troppo intorno perché la negatività tira più della positività e c’è qualcuno che vuole creare casini. Un aspetto negativo? Sento troppe polemiche, spero che possa esserci una visione positiva, perché la società sta facendo bene nonostante i mezzi ridotti rispetto ad altre”.

Qualcuno lamenta una Lazio che, rispetto al girone d’andata, sfrutta meno il gioco sulle corsie esterne: “Non credo. Lulic e Candreva stanno crescendo di condizione. Anche con la Fiorentina non vedrei tutto nero, la Lazio ha avuto diverse occasioni per fare gol. Il momento non è positivo, stiamo facendo troppo poco, ci sono diverse ragioni che spiegano questa situazione. Dobbiamo guardare, però, il bicchiere mezzo pieno e ripartire”.

Stoccarda e Torino sono occasioni per cancellare questo momento no: “Giovedì dobbiamo vincere a tutti i costi, non voglio vedere una squadra che difende il risultato, ma che aggredisce l’avversario. Per questo metterò in campo la miglior formazione possibile. Poi c’è il Torino, adesso vediamo se giocheremo alle 15 o alle 20.45 perché c’è anche questa possibilità. Sappiamo quanto è importante avere tempo per recuperar e non è un caso che la maggior parte delle sconfitte sia arrivata dopo le coppe”.

C’è anche qualche tifoso che teme sia stato mollato il campionato in favore delle coppe: “Non abbiamo mollato nulla, neanche per idea. Non abbiamo bisogno di polemiche. Anzi, all’interno del nostro ambiente c’è bisogno di positività”.

La Roma si è riavvicinata, i tifosi le chiedono di concludere il campionato sopra ai giallorossi: “Non solo sopra alla Roma. Spero di arrivare sopra a tante altre squadre”.