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Petkovic: “Già dal primo giorno mi parlavano del derby”

10.11.2012 | 15:29

Prima conferenza stampa pre-derby per il tecnico della LazioVladimir Petkovic, che dal cuore di Formello ha risposto ai colleghi presenti:

Cos’è il derby per lei?
“Una partita particolare, come una finale di coppa, conta molto. Comunque una partita di calcio, che vogliamo disputare per prendere i tre punti, un po’ diversi, ma sempre tre punti”.

E’ emozionato, come la sta vivendo questa vigilia?
“Bene, come le altre partite. Sicuramente la tensione salirà fino a domani, farà piacere essere presente e guidare la squadra in una partita del genere”.

Come si vince il derby?
“Giocando alla maniera della Lazio”.

Che raccomandazione farà ai suoi giocatori?
“Rimanere tranquilli, prendere la partita come un gioco, perché alla fine ci si deve divertire, facendo divertire gli altri, vincendo e convincendo”.

Cosa teme della Roma? La forma di Lamela oppure gli inserimenti di Florenzi?
“Nessuna di queste cose. Avviso la squadra per le cose che sono importanti sulla Roma, ma cercheremo di concentrarci solo su noi stessi. Cercheremo di imporre il nostro gioco e di vincere la partita, avendo il nostro pubblico dietro di noi”.

Ha avuto modo di seguire Zeman quando lei era in Svizzera?
“Sicuramente. E’ una leggenda in Italia. Ha fatto tanta strada, si è fatto conoscere anche all’estero, è stato scritto tanto su di lui. E’ una persona valida e un allenatore valido”.

Qualcuno in particolare le ha spiegato cos’è il derby?
“Nessuno in particolare. Già dal primo giorno ho capito cosa significhi il derby qui a Roma. Ho vissuto già qualche derby in Svizzera, ma è un po’ diverso perché l’intera Svizzera ha gli abitanti di Roma. Un derby tra Young Boys e Basilea può assomigliare. Io ho giocato anche il derby nella mia città venivano circa 50 mila persone. Ma questo è speciale, da condividere con tutti”.

Come lo sta vivendo?
“Non ho avuto tanto tempo di pensarci, perché dovevamo prepare la partita di coppa. Da ieri ho iniziato a preparare i primi ritocchi con la squadra. Oggi ci alleniamo un po’, stasera facciamo una videopresentazione sull’avversario. Domani si gioca e dobbiamo dimostrare tutto sul campo”.

Manicone le ha dato qualche dritta su Zeman?
“Segreti non esistono, i giocatori si conoscono. Ci vuole la testa a posto”.

Si aspetta di attaccare in contropiede?
“Sì noi siamo abituati a fare catenaccio e ripartire…. (in tono ironico ndr)”.

Si guardi intorno domani, perché sarà una cosa che le rimarrà nel cuore…
“Mi dispiace non uscire prima per vedere quello che succede sugli spalti. Fa piacere partecipare a una festa del genere”.

Chi è favorito?
“Non ci sono favoriti. Dobbiamo cercare le piccole cose che possono favorire e trovare la giusta forma”.

Ha già preparato qualcosa per limitare i tagli della Roma?
“Posso studiare quanto voglio, ma abbiamo oggi un’ora per preparci, quindi dobbiamo concentrarci su noi stessi”.

C’è anche questo tra le piccole cose da preparare?
“Una di queste piccole cose da preparare sono le palle ferme”.

Conterà la disparità d’esperienza nel derby tra lei e Zeman?
“Ogni derby ha la sua storia. La Roma arriverà riposata, noi arriviamo dopo 17 partite in poche settimane. Dobbiamo essere più pronti con la testa”.

Brocchi e Radu dall’inizio?
“Potrebbero”.