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PAVOLETTI, PROVE DI RINASCITA CON SEMPLICI

01.03.2021 | 13:11

Leonardo Pavoletti nasce a Livorno il 26 novembre del 1988, è un attaccante attualmente in forza al Cagliari.
I suoi inizi sono nelle file del Gruppo Sportivo C.N.F.O. (Cantiere Navale Fratelli Orlando), a 14 anni passa all’Armando Picchi, con cui realizza 16 reti in 71 gare. Successivamente veste le maglie di Viareggio, Pavia, Juve Stabia, Casale, mostrando un ottimo senso del gol: 16 reti in Serie D e 18 nella vecchia C2. Viene acquistato dalla Virtus Lanciano, con gli abbruzzesi vince il titolo di capocannoniere nella Lega Pro Prima Divisione 2011-2012, contribuendo alla promozione del club rossonero in Serie B.
Nell’estate del 2012 passa al Sassuolo a titolo definitivo, segnando 5 reti nelle prime 4 presenze in Serie B. Coi neroverdi vince il campionato, ottenendo la prima promozione in A della storia del Sassuolo. Durante questa annata viene fermato per 40 giorni per doping, risultando positivo al tuamminoeptano
per l’assunzione di Rinoflumicil, un decongestionante nasale.
Nell’ultimo giorno di calciomercato del 2013 va al Varese in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Conclude la stagione con 38 presenze e 24 goal, quattro dei quali contro il Novara nelle due importantissime gare di spareggio salvezza, risultando determinante per la permanenza in cadetteria del club.
Nel giugno del 2014 viene riscattato dal club lombardo per 800.000 euro, ma due giorni più tardi, il Sassuolo esercita il diritto di controriscatto sul giocatore.
Il 30 gennaio 2015, insieme al compagno Lorenzo Ariaudo, si sposta al Genoa in prestito con diritto di riscatto. Chiude la stagione in rossoblù con 6 gol in 10 partite disputate, risultando così il primo come media gol con una rete ogni 92 minuti e contribuendo ad un inatteso sesto posto del Genoa.
La seconda annata col grifone lo vede piazzarsi sesto in classifica marcatori con 14 reti segnate in 25 presenze totali, Pavoletti è il miglior cannoniere italiano della stagione.
Nel gennaio 2017 viene acquistato dal Napoli a titolo definitivo per ben 18 milioni di euro, ma trova pochissimo spazio in Campania e l’esperienza in azzurro si chiude nell’estate seguente, con 10 presenze complessive e nessuna rete all’attivo.

Nel maggio del 2016 riceve la sua prima convocazione in Nazionale dal C.T. Antonio Conte nello stage di preparazione all’Europeo, non viene però confermato tra i 30 preconvocati annunciati una settimana dopo.
Anche Ventura e Mancini lo chiamano ma l’esordio arriva soltanto il 26 marzo 2019, a 30 anni e 4 mesi, entrando al posto di Fabio Quagliarella nella partita valida di qualificazioni a Euro 2020 contro il Liechtenstein, e segnando pochi minuti dopo il suo ingresso in campo.

Il 30 agosto 2017 si trasferisce al Cagliari in prestito con obbligo di riscatto per 10 milioni di euro: è l’acquisto più oneroso nella storia del club rossoblù. Sono 11 le reti in 33 presenze al primo giro di boa, nove delle quali realizzate di testa. Nel 2018-19 ne fa 16, di cui 10 di testa, rimanendo tra i primi nella classifica cannonieri di Serie A.
Nella prima giornata del 2019-20 si lesiona legamento crociato e menisco ed è costretto ad un lungo periodo di recupero, che aumenta ulteriormente a causa di nuova lesione in fase di riabilitazione allo stesso legamento infortunato.

Pavoletti è un centravanti molto alto e forte fisicamente, con una buona elevazione, è il classico attaccante d’area di rigore, superbo colpitore di testa e funzionale negli ultimi metri, giocatore che fa la differenza con le sponde e nel gioco aereo.
Ieri è tornato al gol alla prima di Leonardo Semplici sulla panchina del club sardo, la sua rete, ovviamente di testa, ha spianato la strada al Cagliari nella delicatissima sfida salvezza contro il Crotone, poi vinta per 2-0 allo Scida.
I rossoblù non ottenevano i tre punti dal lontanissimo mese di novembre 2020, una striscia negativa durata 16 gare e conclusasi con l’inevitabile esonero di Eusebio Di Francesco. Leonardo Semplici potrebbe dare nuova linfa a un bomber che ha sempre dato il 101% a tutte le squadre in cui ha militato, del resto negli anni Pavoletti di promozioni e di salvezze ne ha guidate tante, questa potrebbe essere l’ennesima bella storia della sua ricca ed invidiabile carriera.

 

Foto: sito Cagliari