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Nedved sulle difficoltà della Juve: “Ho visto una squadra pesante. Ma non si piange mai, i conti si fanno alla fine”

08.10.2022 | 17:43

Intervenuto ai microfoni di Dazn prima del match contro il Milan, il vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved ha parlato ai microfoni di DAZN: “Nel calcio tempo non te lo danno. E’ molto difficile, soprattutto quando parti male. Siamo nella situazione in cui cerchiamo di recuperare punti. E’ più importante la partita per noi che per il Milan perché siamo più in ritardo. Calciatore più determinante della Juve? Abbiamo dei giocatori che potrebbero diventare come Leao, tipo Vlahovic. Lui è quel tipo di giocatore. Lui, Kean vanno aspettati. Ma in Dusan vedo un piccolo Ibra. Quando è arrivato da noi nel 2004 non era l’Ibra di oggi ma Dusan è sulla strada. Milik è un giocatore già affermato, tecnicamente valido. E’ il giocatore giusto. Per questo lo abbiamo preso“. Poi è tornato a parlare delle difficoltà incontrate dalla Juve durante l’avvio di stagione: “E’ difficile giustificare e non è mai bello farlo. Noi abbiamo pensato tanto, fatto tantissime valutazioni sui giocatori e su di noi. Siamo ancora in fase in cui puoi fare una stagione importante. Io vedevo più difficoltà fisiche. Ho visto una squadra molto macchinosa, molto pesante, debole nei contrasti. Se alla Juve non sei questo non vinci le partite. Rimpianto? Non si piange perché c’è tempo per combattere. I conti si fanno alla fine, poi vedremo quanto abbiamo sbagliato”.

Foto: sito Juve