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MORELOS, IL GIOIELLO COLOMBIANO DEL RANGERS

20.08.2021 | 12:55

Alfredo Morelos è sempre più il trascinatore del Glasgow Rangers, l’attaccante colombiano ha segnato il gol vittoria nella gara d’andata contro l’Alashkert, valida per la qualificazione alla fase a gironi della prossima Europa League.
Gli scozzesi erano in dieci uomini, a causa della doppia ammonizione di John Lundstram rimediata a fine primo tempo, ma il centravanti ha trovato al 67′ la rete che permetterà ai suoi di affrontare con maggiore tranquillità l’insidiosa trasferta sul campo del club armeno con sede a Yerevan.

Morelos somiglia all’atalantino Luis Muriel (non come caratteristiche ma proprio come fisionomia), ed ha il gol, ma anche il cartellino facile.
Sono più di 50 le espulsioni in carriera, per rissa in campo, atteggiamenti poco simpatici con gli avversari e gli arbitri. Eppure fa dimenticare gestacci e provocazioni di vario genere a suon di marcature.

Alfredo Morelos nasce a Cereté il 21 giugno del 1996, cresce nelle giovanili dell’Independiente de Medellin dal 2011 al 2014, anno del suo esordio in prima squadra. Fino al 2016 rimane nel club colombiano con 12 presenze e un gol, poi vola in Europa all’HJK Helsinki. Con 27 gol in 42 gare nella principale lega finlandese si mette in mostra e stuzzica l’attenzione di club più prestigiosi. Sono i Glasgow Rangers a puntare su di lui nell’estate del 2017 per poco più di un milione di euro.
I numeri della prima stagione scozzese recitano 18 gol in 40 presenze, nel 2018 si toglie anche la soddisfazione dell’esordio con la Nazionale colombiana, con cui vanta, ad oggi, 11 presenze e 1 gol. Il suo valore attuale si aggira intorno ai 12 milioni di euro, può giocare sia come prima punta che come esterno d’attacco in un tridente. Spicca la sua grande forza fisica e non manca in velocità. Con i Rangers ha già raggiunto numeri importanti: 96 centri e 43 assist in 186 partite tra tutte le competizioni.
L’esultanza tipica di Morelos è lo “Zitti tutti”, si porta il dito alla bocca e fa il gesto del silenzio. Un’esultanza appropriata per un giocatore che parla poco e risponde puntualmente sul campo con i fatti. Chissà che dopo le belle stagioni con la maglia dei “The Teddy Bears” non possa fare l’ulteriore step in avanti che gli manca nella sua carriera: giocare in uno dei top campionati europei.

 

 

Foto: Twitter personale Morelos