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Moratti, sognare è impossibile. Ma…

19.07.2012 | 12:00

Si vive di sogni. Nel calcio soprattutto. E’ il pane quotidiano di ogni tifoso, che quasi non dorme la notte pensando alla prossima stella che approderà nella sua squadra del cuore. Ma, spesso e volentieri il sogno equivale con la parola ‘impossibile’. Già, perché oggi come oggi pensare a grossi investimento di club italiani è come credere all’asino che vola. Tutti però sperano che il proprio sogno possa essere un giorno realizzato. E’ il caso di Massimo Moratti. Sognava il Fenomeno, e ha preso Ronaldo, sognava una ‘Grande Inter’ come quella di suo padre e ha ottenuto il Triplete. Insomma, il presidente dell’Inter non è un sognatore qualunque. Ciò che desidera riesce a ottenere. Fino però all’arrivo della crisi. Crisi che ha investito l’economia, il lavoro e il calcio. Compresa la sua stessa Inter, alle prese con una rivoluzione senza precedenti. Un cambiamento di gestione. Bassi costi, spese limitate, zero follie. Zero sogni, soprattutto. Ed è proprio per questo che l’obiettivo numero uno del leader maximo, ovvero Lucas, resta e resterà un giocatore irraggiungibile. Oltre i 35 milioni di euro, il costo del cartellino del giovane verdeoro. Troppo, davvero troppo per un calcio al limite del baratro. I nerazzurri sono così costretti a tornare coi piedi per terra. Dall’impossibile al possibile, un passaggio obbligatorio. Il possibile ha un nome ben preciso: Ibrahim Afellay, attaccante esterno in forza al Barcellona. Dribbling, grande tecnica, velocità. L’olandese ha tutte le carte in regola per far parte del nuovo progetto di Corso Vittorio Emanuele. Con il placet di Stramaccioni, sia chiaro. In Spagna pare non sia più gradito, può partire. Con 8-10 milioni di euro la società nerazzurra potrebbe accaparrarselo. Sarebbe un acquisto intelligente e funzionale all’idea di gioco del mister romano. Abbandonare i sogni e guardare in faccia alla realtà. E non è detto che non si possa tornare a vincere comunque.