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MONTOLIVO DA LEADER

08.04.2013 | 10:19

Strano il mio destino, così cantava Giorgia in una delle sue canzoni più famose, questo avrà pensato Riccardo Montolivo al termine della gara con la Fiorentina. La dura legge dell’ex, accolto dai tifosi viola con bordate di fischi assordanti su ogni pallone toccato, ammutoliti dopo aver rubato palla a Pizarro e infilato con un rasoterra a fin di palo l’incolpevole Viviano.  Classe ’85, chi l’avrebbe detto al centrocampista rossonero ben venti anni fa, quando nel 1993, a soli 8 anni iniziava il suo percorso calcistico nelle giovanili dell’Atalanta. Dieci anni per crescere e maturare, fino all’esordio in prima squadra nel campionato di Serie B nel settembre del 2003 contro il Piacenza. In questa stagione con 41 presenze e 4 reti contribuisce alla promozione in Serie A dei bergamaschi, dove gioca la sua prima partita il 12 settembre 2004. Purtroppo la permanenza in Serie A dell’Atalanta dura solo un anno, terminando in ultima posizione. Per Montolivo però arriva la Fiorentina che lo acquista in compartecipazione nell’estate del 2005 per 3.5 milioni di euro. Una stagione passata a farsi notare realizzando la prima rete con la maglia viola contro il Treviso, per un totale di 20 presenze in campionato e due in Coppa Italia che gli valgono il riscatto della Fiorentina nella stagione successiva. Conquista definitivamente il posto da titolare nel centrocampio viola, giocando 36 partite in campionato e contribuendo alla qualificazione alla Coppa Uefa 2007-2008, nonostante la Fiorentina fosse partita con 15 punti di penalizzazioni per le sentenze di calciopoli. Una competizione europea giocata ad alti livelli, undici incontri disputati, un gol all’Everton e una semifinale conquistata e persa ai rigori contro i Rangers. Anni di soddisfazioni quelli con la maglia viola, nel 2008-2009 fa il suo esordio nella Champions League che disputa anche l’anno seguente uscendo agli ottavi nella sfortunata partita contro il Bayern Monaco. Nel 2010, dopo la partenza di Dainelli e Jorgensen diventa il capitano della squadra. Dopo tante soddisfazioni i primi segnali di un rapporto destinato a inclinarsi. Prima l’infortunio alla caviglia che lo tiene alcuni mesi lontano dai campi, poi il 16 settembre 2011 comunica alla Fiorentina di non voler rinnovare il contratto per avere la possibilità di giocare in un club di maggiore caratura tecnica. Da qui la decisione della società di togliere la fascia di capitano a Montolivo e promuovere Gamberini. Montolivo rimane comunque un perno inamovibile tra i titolari, giocando con continuità tanto da raggiungere le 200 presenze in maglia viola nel novembre del 2011. Nel maggio successivo il Milan comunica sul proprio sito che Riccardo Montolivo è un nuovo giocatore rossonero preso a parametro zero. Maglia numero 18, scende in campo per la prima volta con la maglia rossonera il 26 agosto 2012 nella gara di campionato persa con la Sampdoria a San Siro. Il primo gol in rossonero lo segna al Palermo ad ottobre e a novembre indossa per la prima volta la fascia di capitano contro la Juventus, nella partita vinta per 1-0. In Nazionale passa per tutte le categorie, dall’Under-15 fino alla maggiore, dove fa il suo esordio a soli 22 anni il 17 ottobre del 2007, nell’amichevole contro il Sudafrica. Considerato da Prandelli un giocatore fondamentale per il centrocampo azzurro viene convocato per gli Europei del 2012. Ora aspetta i Mondiali del 2014. Nazionale, Fiorentina e Milan….un Montolivo da leader