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Montella: “Partita fondamentale”

21.09.2012 | 15:02

Vincenzo Montella, alla vigilia di Parma-Fiorentina: “Mantenere la tensione in vista della Juve? E’ compito dell’allenatore. Dobbiamo pensare una gara alla volta. Per me è facile, lo deve essere anche per i giocatori. Viviamo un momento nel quale dobbiamo fare il salto di qualità. Domani col Parma sarà una sfida importante, e non ho dubbi che riusciremo a tenere la tensione. Conta l’approccio mentale, poi è ovvio che conta anche il risultato. Voglio testare la squadra ed anche me stesso sotto questo punto di vista”.

Dove lo mettiamo Antonio Conte? “Mi auguro non in uno Sky Box, perchè una volta l’ho chiesto e non me lo hanno dato (ride ndr.) A parte gli scherzi andrà tutto bene e verrà presa la decisione migliore. Sulle comunicazioni via telefono? Non è la stessa cosa. Il contatto in campo tra allenatore e giocatore è importante, se viene a mancare è sicuramente uno svantaggio. L’allenatore in campo stimola il giocatore”.

Sugli obiettivi viola: “Ho detto in settimana del terzo posto, ma era una battuta. Abbiamo iniziato bene, forse meglio di quanto mi aspettassi. Dobbiamo crescere di partita in partita, questo è l’obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, con impegno e sacrificio”.

Su Toni: “Lo considero senza guardare la carta d’identità Sta crescendo fisicamente, le scelte riguarderanno il campo e non l’età. nel nostro modo di giocare Toni ci sta benissimo. Il suo minutaggio? Ho detto, sta crescendo molto. I minuti non li so…”

Su Mati Fernandez: “Non l’ho provato spesso, ma come interno o esterno offensivo può giocare benissimo”.

Su una tabella in vista del ciclo di ferro: “Non faccio tabelle, penso alla prossima. Per me è la più importante”.

Sul Parma e Donadoni: “Squadra pericolosa, veloce, tecnica. Rispetto alla scorsa stagione hanno cambiato qualcosa in attacco, ma resta una squadra molto ordinata. Molto forte anche sulle palle inattive e sulle ripartenze, ci darà problemi. Dopo Napoli vorrà riscattarsi. Noi prepariamo la partita pensando a noi stessi, ma anche agli avversari. Ripeto, il Parma è un’ottima squadra. Donadoni mi piace molto, è una persona equilibrata”.

Su un eventuale turn-over: “Ho una rosa ampia ed omogenea. Domani metterò in campo la squadra migliore, una squadra competitiva. A prescindere se giocheranno i soliti di domenica, oppure altri. Comunque non vedo giocatori particolarmente stanchi, se cambierò sarà per le caratteristiche dei singoli”.

Su Savic: “Savic si è allenato poco, ma è un giocatore di livello internazionale. Comunque fra i tre reparti quello difensivo è quello che mi piace cambiare di meno”.

Sulla scaramanzia: “Vi riferite alle scarpe rosse? No, sennò le avrei messe anche a Napoli. E invece…”

Sul suo ambientamento a Firenze: “Mi trovo benissimo, la mia famiglia sta benissimo a Firenze. Vedo che tra me e l’ambiente si è creata una simpatia spontanea, e di questo sono felice”.