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Monchi: “Malcom? La trattativa era chiusa, avevamo il permesso del Bordeaux per le visite. Ecco quello che è successo”

24.07.2018 | 20:18

Monchi, direttore sportivo della Roma, è intervenuto ai canali ufficiali del club soffermandosi sulla vicenda Malcom. Ecco le sue parole riportate da vocegiallorossa.it: “Quello che è successo con Malcom è facile da spiegare ma complicato da capire. Era il profilo che stavamo cercando. Abbiamo avviato la trattativa con il Bordeaux, poi con il giocatore, una settimana fa. Dopo 3-4 giorni di intenso lavoro abbiamo trovato un accordo, ieri alle 17 con il procuratore, con il calciatore e anche con il Bordeaux. Trattativa chiusa, abbiamo avuto il permesso per il ragazzo per venire qui a Roma a fare le visite mediche. Eravamo tranquilli e convinti. Mezzora dopo l’accordo mi ha chiamato il presidente del Bordeaux per dirmi che per loro sarebbe stato meglio fare un comunicato ufficiale parlando di un accordo. Gli ho detto che per noi questo non era la cosa migliore, abbiamo il problema di essere in borsa. Hanno insistito e hanno fatto un tweet annunciando un accordo. Siamo stati costretti a fare la stessa comunicazione. Dopodiché tutto era chiuso. Un’ora dopo circa, ha cominciato a girare la voce dell’interesse del Barcellona. Sapevo giorni fa che c’erano tante squadre interessate a Malcom, anche il Barça. Ma per questo abbiamo trovato l’accordo più presto possibile. La mia sorpresa è stata quando mi ha chiamato uno dei procuratori e mi ha detto che il Bordeaux avrebbe vietato il viaggio a Roma del calciatore. Ho chiamato il presidente, e per la mia sorpresa mi ha detto che era arrivata un’offerta del Barcellona, di una cifra maggiore rispetto alla nostra, e che se non l’avessimo pareggiata non avremmo mai preso il giocatore. Ho risposto che avevamo già un accordo chiuso. Lui ha replicato che non c’erano le firme, io ho risposto che i documenti c’erano stati inviati e lui in quel momento ha detto che purtroppo non poteva fare nulla. Ho chiamato il nostro presidente per informarlo, mi ha detto che avremmo potuto rilanciare con un’offerta superiore, contro la mia opinione. Lui ha insistito e mi ha detto di andare avanti. Ho chiamato il presidente del Bordeaux e i procuratori, avvisandoli che potevamo migliorare l’offerta rispetto al Barcellona. Il presidente loro mi ha detto che aveva bisogno di documenti firmati, alle 23 abbiamo girato i documenti firmati con la nuova offerta che il nostro presidente ha voluto fare. Tanto il procuratore, come il presidente, mi hanno detto che se tutti fossimo stati d’accordo avrebbero inviato nuovamente i documenti e il giocatore sarebbe venuto qui. Oggi ho parlato col procuratore, che mi ha detto che aveva un appuntamento alle 11 col Bordeaux per confermare, e che stasera sarebbero arrivati a Roma. Dopo mezzogiorno, più o meno, la mia sorpresa è stata che ci hanno detto che avremmo dovuto fare un’altra offerta. Ho detto che non avremmo fatto un’asta, ieri mi avevano detto che avremmo dovuto alzare l’offerta, l’abbiamo fatto per desiderio del presidente. Ci siamo fermati ed è finito tutto”.

 

Foto: Twitter ufficiale Roma