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MILANESE E LA ROMA: DAL SALENTO CON FURORE

11.12.2020 | 12:37

Tommaso Milanese aveva già esordito in Europa League lo scorso 5 novembre. A fine partita, Roma-Cluj 5-0, non aveva ancora smaltito l’emozione: “Non credo che riuscirò a dormire”, confessò davanti alle telecamere. Poco più di un mese dopo, il classe 2002  ha trovato il primo gol in giallorosso contro il Cska Sofia, riuscendo nell’impresa di attribuire un significato speciale a una partita che non aveva molto da dire. Ha raccolto un invito di Borja Mayoral e, di prima intenzione, ha battuto il portiere Busatto centrando l’angolino. Ha esultato mettendosi le mani nei capelli, stupendosi di quanto stava accadendo. Meno stupito di lui Paulo Fonseca e chi, all’interno del club, lo ha visto lavorare e crescere in questi anni.
Milanese è arrivato a Trigoria nel 2016, lasciando la sua Martignano, neanche 2mila abitanti in provincia di Lecce. Nel Salento è nato e si è formato calcisticamente, giocando prima nella Academy di Pantaleo Corvino e poi in quella di Fabrizio Miccoli. È stato proprio l’ex attaccante di Perugia e Palermo a segnalare Milanese a Bruno Conti, che lo venne a vedere e captò subito i segnali del suo talento. Milanese è una mezzala con attitudini offensive, che può tranquillamente ricoprire il ruolo di trequartista. È forte nel dribbling ed è dotato di buona tecnica e tempi di inserimento, ragioni che gli sono valse l’attenzione di Fonseca, che oltre ad aver apprezzato le sue qualità, deve averle ritenute congeniali allo sviluppo della sua idea di gioco. Due sue prestazioni in particolare, con la Primavera di Alberto De Rossi, hanno convinto l’allenatore della Roma a scommettere su Milanese: quelle contro Lazio e Juventus.
Durante gli allenamenti il tecnico portoghese si ferma spesso a parlare con lui, a spiegargli i movimenti giusti per velocizzare la sua crescita e il suo inserimento tra i grandi. Non a caso nei minuti finali del suo esordio contro il Cluj, Milanese si era mosso con disinvoltura, dialogando bene nello stretto, scaricando la palla con i tempi giusti e servendo l’assist per il gol di Pedro.
Poi un altro quarto d’ora, nel ritorno contro il Cluj il 26 novembre, e ieri il debutto da titolare con gol. Come inizio non c’è male.

Foto: Twitter As Roma