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Milan e Fiorentina, un pari prezioso per le inseguitrici

07.04.2013 | 14:42

Una gara che non ha deluso le aspettative. Dura battaglia in campo, molti i diffidati, molte le ammonizioni, la più pesante a Balotelli che salterà la sfida con il Napoli. Una partita condizionata dalla direzione arbitrale di Tagliavento, oggettivamente non in giornata che lascia qualche perplessità su alcune decisioni. Nel primo tempo fischia molto a favore del Milan, tanto che il tecnico viola Montella dice al quarto uomo che i rossoneri sono forti di loro, non servono altri aiuti(riferito al fatto che ogni contatto su Balotelli veniva fischiato). Poi l’espulsione di Tomovic che alza il braccio ma sembra più un movimento naturale della corsa e se proprio si volesse fischiare il fallo, sarebbe più da ammonizione che da rosso diretto. La ripresa invece vede una rotta diversa, per la Fiorentina due rigori a favore, il primo dubbio, mentre il Milan può recriminare  per un rigore non fischiato per fallo di mano in area di Roncaglia nei minuti di recupero e per una spinta di Pasqual su Abate da rivedere. Chissà come sarebbe finita in parità numerica. Certo è che fino all’espulsione di Tomovic si era comunque visto in campo solo il Milan che pressava alto e non permetteva alla Fiorentina di impostare. L’inferiorità numerica e i torti subiti nel primo tempo hanno tirato fuori l’orgoglio viola che, nonostante il doppio svantaggio maturato al 16′ del secondo tempo, aggredisce e spinge i rossoneri nella propria trequarti, trovando prima il pareggio su calcio di rigore procuratosi e realizzato da Ljajic e qualche minuto dopo il pareggio su un altro rigore concesso da Tagliavento per fallo di De Sciglio su Cuadrado, realizzato da Pizarro. Poi la partita si spegne e per quanto visto in campo forse è il risultato più giusto.