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Mihajlovic: “Serviva la sana ignoranza di Arnautovic. Barrow? È a disposizione”

12.09.2021 | 16:10

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida di domani contro il Verona. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Sul Bologna

“Soddisfatto? Si, abbiamo preso quello che ci serviva. Era da due o tre anni che cercavamo un attaccante centrale ed è arrivato. Di difensori sono arrivati due o tre. Poi come ho detto passa tutto dalla crescita di tutti quelli che possono ancora crescere e questo si vedrà partita per partita”.

Sulle condizioni della squadra

“Tutti quelli che sono tornati dalla nazionale sono tornati bene, stanchi ma stanno bene. Molti di loro hanno giocato, solo Dominguez no. Il fatto che tutti abbiamo giocato è positivo. Ero preoccupato che qualcuno si potesse far male ma per fortuna sono rientrati tutti sani. Oggi faremo l’ultimo allenamento poi decideremo tutto”.

Su Barrow e Theate

“Barrow sta meglio. Si è sempre allenato bene. E’ un giocatore disponibile. Theate sembra un giocatore che sta qui da tanti anni. Ha grande personalità, parla tanto, è sicuramente in un periodo di adattamento che io misuro con quanti cappuccini beve. Se continua a prenderli dopo pranzo vuol dire che ancora non si è completamente adattato”.

Sulla partita col Verona

“Ogni partita ci può insegnare qualcosa. Con la Ternana abbiamo capito cosa non dobbiamo fare. Con la Salernitana che se non si molla si può ottenere qualcosa; con l’Atalanta invece abbiamo capito che se si gioca di squadra e tutti si sacrificano, si possono contenere anche gli avversari più forti. In generale, in ogni partita si impara dagli errori e si può crescere”.

Sul Verona

“È una classifica bugiarda la loro. Hanno perso Zaccagni, ma hanno preso Simeone, poi hanno Caprari… E’ una squadra dura da battere. Contro l’Inter per la prima mezzora hanno giocato meglio loro. Vengono qui per fare punti, ma sappiamo che noi giochiamo in casa, davanti al nostro pubblico e siamo reduci da una partita che ci ha insegnato molto. Sarà una sfida aperta, ma alla nostra portata soprattutto nell’ottica di fare un salto di qualità. Queste partite dobbiamo portarle a casa. Non abbiamo più alibi: siamo consapevoli dei nostri mezzi e 9 partite su 10 se fai quello che devi fare il risultato lo porti a casa”.

Su Tomiyasu e sul mercato

“Per Tomiyasu dipende dalla prospettiva. Se guardiamo da quella del calciatore, per uno che due anni fa arriva a Bologna praticamente da sconosciuto e viene chiamato da una big del calcio europeo, è molto positivo. Se lo guardiamo dalla mia prospettiva dico che aver perso uno dei difensori che mi dava più garanzie e che mi poteva coprire tutti e quattri i ruoli a poche ore dalla fine del mercato, non è il massimo. Ma è anche vero che se lui è arrivato in poco tempo all’Arsenal è anche merito mio e del mio staff, oltre che del gruppo scouting del Bologna. Ora per vedere se siamo più forti o più deboli dobbiamo aspettare. Il percorso di Tomiyasu deve essere un esempio per tutti i giocatori che sono qua: in due anni grazie alla sua mentalità e alla sua voglia di imparare è riuscito a fare un grande salto di qualità. Anche gli altri che sono qui dal suo stesso tempo, quindi, possono fare la stessa cosa e se ci riescono, tutta la squadra ne gioverà e saremo più forti. Vedremo, il campionato è lungo e io mi aspetto tanto da tutti loro: se fanno meglio allora si che cambia la musica”.

Sulla possibilità di schierare Hickey sulla fascia destra

“Ha fatto qualche partita in quella posizione, potrebbe andare bene in fase di costruzione. Noi a destra abbiamo De Silvestri che mi da certe garanzie, Mbaye e Amey. Vedremo chi far giocare se dovessimo cambiare. Amey mi piace molto nonostante sia giovane, è concentrato e ha le qualità giuste… ma mi fido molto di tutti e tre”.

Su Arnautovic 

“E’ importantissimo. Ci vuole un po’ di sana ignoranza e lui ce l’ha. Non è uno che si risparmia, quando c’è da arrabbiarsi lo fa e penso che per gli stessi compagni quando lui è in campo penso che si sentano più sicuri. E’ una punta diversa dalle ultime che abbiamo avuto quindi stiamo cercando di adattarci alle sue caratteristiche attaccando la profondità in una nuova maniera”.

Foto: Twitter Bologna