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ELEGANZA E CARISMA: ECCO MAURICIO LEMOS, IL DIFENSORE CON IL VIZIO DEL GOL

11.03.2017 | 10:00

Lemos Inter

Pioggia di gol e spettacolo nell’anticipo della 27ª giornata di Liga tra Espanyol e Las Palmas. All’Estadio Cornellà-El Prat di Barcellona finisce 4-3 in favore dei padroni di casa, al termine di un match scoppiettante con gol in apertura, pareggi e rimonte. Apre le danze l’ex Napoli David Lopez, che colpisce gli avversari a freddo dopo soli 55 secondi. I ragazzi di Quique Setién trovano il pareggio alla mezzora, firmato Lemos: tiro potente dai 25 metri che beffa Diego Lopez. In chiusura di primo tempo ci pensa Gerard Moreno a riportare avanti l’Espanyol, ma al 49′ è ancora Lemos a siglare il nuovo pari con una precisa incornata sugli sviluppi di un calcio di punizione. Piatti e Jurado chiudono definitivamente i giochi, al Las Palmas non basta la rete finale di Garcia per evitare la sconfitta. Nonostante il risultato deludente, la squadra delle Canarie può gioire per le recenti prestazioni di Mauricio Lemos, assoluto protagonista con la doppietta nel match di ieri e autore di 4 gol nelle ultime 8 gare di Liga: il gioiello uruguaiano, attualmente, è il difensore che ha realizzato più gol nel corso del 2017 tra i cinque maggiori campionati europei.

Paolo Mauricio Lemos Merladett nasce a Rivera, città di confine tra Uruguay e Brasile, il 28 dicembre 1995. Fin da bambino, come tanti giovani della sua generazione, si appassiona da subito al futbol. Muove i primi passi nelle giovanili del Defensor Sporting, club storico di Montevideo con la quale esordisce da professionista l’11 maggio 2014, in occasione della partita persa 2-1 contro i cugini del Montevideo Wanderers. Le sue prestazioni non sfuggono agli occhi di diversi club europei, che iniziano a monitorare con crescente attenzione il giovane difensore centrale. E allora il 2 luglio 2015 ecco che arriva la chiamata dal Vecchio Continente, con il Rubin Kazan che si assicura le prestazioni di Lemos in prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 400mila euro. Diritto che la squadra russa esercita il 27 gennaio 2016, prelevando il giocatore a titolo definitivo. Subito dopo averlo riscattato, però, il Rubin lo cede in prestito con diritto di riscatto in Liga spagnola al Las Palmas. Con la maglia del club di Kazan colleziona soltanto 7 presenze stagionali tra campionato, Europa League e coppa di Russia. Approdato in terra iberica, Lemos impiega pochissime settimane prima di imporsi come uno dei difensori più interessanti dell’intero campionato: il classe 1995, uruguaiano proprio come il suo modello di riferimento, Diego Godin, gioca prevalentemente come centrale in una linea a quattro, associando all’ottima struttura fisica (quasi 190 centimetri per 80 chilogrammi) un’ottima tecnica individuale. Fortissimo nel gioco aereo, impeccabile in marcatura, ruvido e determinato nei contrasti, elegante quando conquista la sfera e cerca di dare il via alla manovra della propria squadra salendo verso il centrocampo palla al piede. Senza dimenticare il potente e velenoso tiro dalla distanza (chiedere all’ex portiere del Milan Diego Lopez per credere). Ci ha visto giusto il Las Palmas nel puntare su di lui la scorsa estate, riscattandolo per soli 2 milioni di euro dopo sei mesi di prestito dal Rubin Kazan. Oggi, a suon di prestazioni convincenti – grazie anche all’intuizione del tecnico Quique Setién -, il valore di mercato di Lemos è infatti più che triplicato, complice anche l’interesse di numerosi top club europei, tra cui Barcellona e Real Madrid, che hanno già chiesto informazioni sul talento uruguaiano. Il nuovo Godin, già in pianta stabile nelle Nazionali giovanili dell’Uruguay, grazie alla sua indole di leader carismatico nonostante la giovane età, nel giro di qualche anno sembra destinato a spiccare il volo verso una big e diventare uno dei pilastri della Celeste. Se poi ci aggiungiamo anche il vizio del gol (ben 4 le reti realizzate nelle ultime 8 partite di Liga), allora Mauricio Lemos ha davvero tutte le carte in regola per diventare un futuro top nel suo ruolo. Le premesse ci sono tutte.

Foto: Twitter @LasPalmasFrance