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MARTINEZ: UN ‘JACKSHOW’ DA 40 MILIONI

30.03.2013 | 10:07

 

Jackson Martinez, attaccante del Porto classe ’86, talento colombiano pronto a sbocciare e consacrarsi in un top club europeo. In tante lo seguono e in vantaggio su tutte, al momento, ci sarebbe il Borussia Dortmund che vede in lui l’erede naturale di Robert Lewandowski.
La carriera di Jackson Martinez ha avuto inizio nei club dilettantistici Deportivo Encizo e Coopebombas di Medellín. Nel 2004, inizia la sua vita da calciatore professionista, con l’approdo all’Independiente Medellín, dove l’attaccante mette a segno 55 gol in 5 anni. Al termine della stagione 2008-09 si trasferisce in Messico, al Jaguares, ribaltando ogni pronostico dei giornalisti, i quali sapevano di un accordo tra giocatore, club e l’Ulsan Hyundai (squadra della Corea del Sud). Nel Jaguares la media gol resta pressoché costante e il per Jackson inizia a presentarsi la possibilità di approdare nel continente dove i grandi calciatori passano alla storia: l’Europa. Liverpool, Fulham e Stoke City mandano i propri emissari a monitorare le prestazioni del colombiano che però convince solo a tratti e la valutazione del cartellino sembra sempre eccessiva. 
Fino a quando, nel 2012, il Porto decide di rischiare offrendo una somma pari a 11 milioni di dollari. Al giocatore viene proposto un quadriennale e l’attaccante ripaga ben presto la fiducia riservatagli dal club. Subito in gol all’esordio in una partita ufficiale, precisamente durante la finale di Super Coppa di Portogallo Il 24 ottobre 2012 Jackson Martinez mette a segno la sua prima doppietta con la maglia del Porto. E lo fa durante la gara di Champions League contro la Dinamo Kiev. Da qui in avanti è un escalation di super prestazioni che gli valgono il soprannome dato dalla stampa portoghese: “Jackshow Martinez“. Ma soprattutto giustificano quella clausola di rescissione fissata dal Porto: 40 milioni di euro.ù
Ora per lui è arrivato il momento di fare il definitivo salto di categoria, con le big d’Europa pronte a darsi battaglia. Vedremo allora chi avrà il coraggio di scommettere ancora una volta su di lui; fino a questo momento nessuno si è mai pentito di averlo fatto.