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Marchisio: “Per la Juventus ho detto no all’Inter di Mourinho e al Real Madrid”

16.10.2020 | 12:36

In una intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Claudio Marchisio, ex bandiera della Juventus e centrocampista della Nazionale, ha parlato di tanti temi, inerenti all’omosessualità nel calcio, dove c’è omertà nell’ammettere certe cose, oppure come il razzismo, che è un fenomeno che purtroppo è ancora ben radicato in Italia e in Europa.

Ha parlato poi della sua fede bianconera, ammettendo di aver rifiutato trasferimenti all’Inter e al Real Madrid pur di restare a Torino: “Vero, mi cercò l’Inter di Mourinho. Ci furono dei contatti: dissi di no. Persone come me, Totti, De Rossi o Maldini, hanno fatto tutta la trafila con gli stessi colori fin da bambini. Il nostro attaccamento alla maglia non è negoziabile. Mi cercò anche il Real Madrid. Avevo 21 anni, avevo appena cominciato a giocare nella Juve e Capello, allora a Madrid, mi voleva. Dissi di no perché volevo giocare nella mia squadra del cuore, davanti ai miei genitori, nella mia città e ci sono riuscito anche a ottimi livelli. Rimpianti? La finale di Champions del 2015, una ferita ancora aperta, ci rimasi molto male”.

Scudetti della Juve: “Quanti sono? Lo sanno tutti benissimo. Non si rivendicano gli scudetti tolti per l’albo d’oro, ma per una differenza di trattamento tra la Juve e altre società. A Calciopoli devo tanto, in ogni caso, perchè senza la Serie B, probabilmente non sarei emerso nella Juventus visti i tanti campioni che c’erano all’epoca”. 

Fonte Foto: Twitter Juventus