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Maldini: “Al Milan auguro un 2021 da sogno. Ibra? Sta meglio”

26.12.2020 | 18:52

Intervistato alla trasmissione ‘Dribbling’ su Rai2, Paolo Maldini ha fatto il punto sul momento del Milan, che ha chiuso il 2020 al primo posto in classifica e ha staccato il pass per i sedicesimi di finale di Europa League.

Queste le sue parole: “Questo Milan mi rende felice per come gioca e per il suo coraggio. Il segreto del cambiamento è stato credere in quello che si fa, abbiamo aspettato i giocatori senza mettergli fretta. Questa squadra doveva ricostruire una base, non riusciva a ripartire. Il discorso fatto all’inizio è stato portato avanti anche nella stagione successiva e ora si vedono i risultati, dopo 18 mesi”.

Sui giovani: “Bisogna dargli il tempo necessario per adattarsi. Chi non l’ha provato sulla propria pelle fa fatica a capirlo. Non tutti i club danno lo stesso stress e il Milan è un club che ti toglie tanto, è molto ambizioso, si vuole vincere: se un giocatore funziona tanto altrove non vuol dire che funzioni anche al Milan”.

Rapporto con il figlio Daniel: “Vive ancora a casa con noi, ma a Milanello ci salutiamo in modo normalissimo, come accadeva a me con mio padre. Siamo tranquilli perché il calcio è uno sport democratico, lui è qui perché vale. A lui tante cose danno fastidio, erano le stesse cose che davano fastidio a me quando mi parlava mio padre. Alla fine le persone che ti sono vicine quando ti dicono le cose sono quelle che ti fanno più male”

Da 65 anni un Maldini nel Milan
“E’ un qualcosa di speciale, oltre che una lunga appartenenza io e mio papà abbiamo avuto la fortuna di conquistare tanti successi. Auguro a Daniel successi simili”.

Su Pioli: Pioli ha tante caratteristiche di grande allenatore, c’è un rapporto molto aperto e ci diciamo tutto”.

Su Sacchi: “Ancora adesso mi ricordo gli incubi tornando a casa per il lavoro fisico e lui a distanza di 30 anni mi ha mandato un messaggio scusandosi. Ma non era una cosa negativa, anzi, se sono diventato un perfezionista è anche grazie a lui”.

Come sta Ibrahimovic“Ibrahimovic affronta tutto di petto ed era arrabbiato perché vicino al rientro. Ma i problemi fisici in era Covid riguardano tutti i giocatori, anche perché giochiamo ogni 3 giorni”.

Sul calciomercato: “Sarà un calciomercato creativo, alla ricerca di qualche opportunità. Questa squadra ha dimostrato di poter essere competitiva”.

Sul 2021: Vorrei un ritorno alla normalità. A questa squadra, invece, auspico di non smettere di sognare. Io sono molto pratico e realista ma i sogni a volte ti permettono di arrivare dove non pensavi di arrivare”.

Foto: Twitter Milan