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Lucescu vuol dire spettacolo

10.11.2012 | 10:08

La nostra rubrica di oggi vede come protagonista Mircea Lucescu. Impossibile non conoscere il guru dello Shakhtar Donetsk: capitano della Nazionale romena ai Mondiali del ’70, l’ex tecnico di Reggiana e Inter dal 2004 siede sulla panchina del club ucraino, per la gioia dei tifosi dei ‘Minatori’.

Vincitore di 6 campionati nazionali, il suo Shakhtar contende alla Dinamo Kiev il ruolo di ‘regina d’Ucraina’, capace di aumentare il tasso tecnico della rosa con investimenti mirati che fanno degli arancioneri una formazione competitiva anche a livello continentale.

E’ il Brasile infatti il Paese per eccellenza dove Lucescu pesca i migliori giovani talenti: dal suo approdo nel 2004 infatti si costituisce una vera e propria colonia sudamericana: basti pensare a Willian (corteggiato anche dal Chelsea), Luiz Adriano, Douglas Costa, Ilsinho e Fernandinho.

Non possiamo non citare anche Henrik Mkhitaryan, trequartista armeno arrivato nel 2010 e considerato ‘il nuovo Zidane’ (proprio la Juventus lo ha messo nel mirino per la prossima stagione). Ora capite la macchina da guerra costruita da quella vecchia volpe di Lucescu…..