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LUCAS MOURA DA FAVOLA: DA SCARTO DEL PSG A EROE DEL TOTTENHAM

09.05.2019 | 13:05

Il Tottenham ha conquistato la finale di Champions League per la prima volta nella sua storia. Un’impresa incredibile degli Spurs di Pochettino che, dopo la sconfitta interna per 1-0 all’andata, ieri sera hanno battuto in rimonta per 3-2 l’Ajax con una super tripletta di Lucas Moura: prima il 2-1 d’astuzia intromettendosi nell’azione personale in verticale di Alli, poi il 2-2 che ha definitivamente riaperto le speranze su papera di Onana e infine al 96’, all’ultimo respiro, il gol che ha spianato la strada di Madrid agli Spurs verso la finalissima contro il Liverpool. Serata indimenticabile per il brasiliano che manda il Tottenham in paradiso ed elimina l’Ajax di Ten Hag“E’ impossibile descrivere quello che sto provando in questo momento”, ha commentato l’attaccante brasiliano ai microfoni di Esporte Interativo, in lacrime dopo la riproposizione del suo ultimo gol commentato in portoghese. “E’ un regalo di Dio. Il calcio è qualcosa di incredibile, ti regala dei momenti che non potevamo nemmeno immaginare”. Una sorta di rivincita per Lucas Moura, che fino a gennaio 2018 era poco più di un desaparecido di lusso al Paris Saint-Germain. Al Parco dei Principi il classe ’92 aveva iniziato alla grande, prima di essere oscurato dalle ultime campagne acquisti stellari di Al-Khelaifi che lo hanno fatto scivolare nelle gerarchie del club parigino fino all’addio, maturato poco più di un anno fa. Tutto cancellato da una serata che lo manda dritto nella leggenda. E che fa prenotare agli Spurs un viaggio a Madrid che sembrava ormai impossibile da raggiungere.

Lucas Moura è stato indubbiamente l’eroe della serata e lo sarà ancora per diversi anni dalle parti di Londra. Il Tottenham lo ha valorizzato dopo che nel gennaio 2018 il Psg lo aveva praticamente scaricato. Nato il 14 agosto del 1992 a San Paolo, Lucas ha cominciato a giocare a calcio fin da subito, per strada con gli amici spinto anche dal grande amore per la sua squadra del cuore: il San Paolo. E proprio il club paulista lo tesserò nel 2005, bruciando sul tempo le altre società brasiliane. Nel 2010 l’esordio in prima squadra appena 18enne, chiuderà la prima stagione da professionista con 4 reti a referto e un’etichetta di predestinato cucita addosso. Non a caso le big europee iniziano a monitorarlo con attenzione, ci prova anche l’Inter che tenta di chiudere l’affare con un’offerta allettante. Ma il giocatore, poco prima di accettare, cambia idea e si accasa al Psg che mette sul piatto oltre 40 milioni di euro per il suo cartellino. L’approccio con il calcio europeo è positivo, ma l’ex San Paolo non aveva fatto i conti con quello che avrebbe trovato all’ombra della Tour Eiffel: ben presto infatti Lucas Moura diventa un gregario di lusso dopo le spese folli del Psg che acquista fenomeni del calibro di Neymar e Mbappé. Nel suo quinquennio in Francia ha giocato 229 partite realizzando 46 gol e 49 assist, ma piano piano il suo ruolo diventa sempre più marginale e lo porta all’addio, maturato nel mercato invernale di un anno fa: il Tottenham lo acquista per 28 milioni di euro e il brasiliano si inserisce alla perfezione nel modulo di Pochettino, esaltandone le qualità. E Lucas ha ripagato alla grande la fiducia del club inglese: 31 presenze nell’attuale Premier, 10 gol e 1 assist senza considerare le 5 marcature in Champions, tre messe a segno ieri sera contro l’Ajax che lo hanno fatto entrare di diritto nella storia del Tottenham. Per ironia della sorte, proprio Lucas è stato l’ultimo acquisto degli Spurs: da allora, Pochettino ha lavorato sempre e solo con gli stessi uomini, fino all’incredibile traguardo della finale di Champions. Una favola che il Tottenham e Lucas Moura sperano di chiudere nel migliore dei modi…

 

 

Foto: Twitter ufficiale Tottenham