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Lo Monaco: “Il Palermo deve rimanere in alto”

27.09.2012 | 15:12

Ecco le prime parole di Pietro Lo Monaco da nuovo amministratore delegato del Palermo: “Non nego che in tanta gente ci possa essere un effetto particolare nel vedere un ex Catania a gestire il Palermo, non penso comunque ci siano grandi problemi. Io da sempre, pur essendo nato in provincia di Napoli mi sento un terrone incallito, un siciliano, amo questa terra. Penso di essere un professionista, con la fortuna di fare calcio nella mia terra. Il calcio deve fare crescere la gente del posto e la città, deve produrre ricchezza perché manovra ricchezza. Perinetti? Vedremo nei prossimi giorni. Se dovesse partire non credo che qualcuno possa sostituirlo, gestiremo l’azienda a 360°. Ho sempre invidiato la possibilità del Palermo di gestire budget elevati. Dico che nella vita c’è il valore della persona, Zamparini è una grande persona. Il Mercato? Non ci tireremo indietro se nella finestra di mercato ci sarà da investire”. Sulla sua ultima esperienza a Genova: “Io al Genoa volevo costruire una squadra, la società voleva invece vendere. Zamparini vuole il bene del Palermo, se pensa allo stadio e al centro sportivo, significa che pensa alla squadra. Società satellite? No, non credo che sia il Messina. Si sta andando verso questa situazione, fare un po’ come in Spagna, quindi è chiaro che una società di A si prepara. S’è parlato della Triestina, ci sono grandi piazze in Italia dove si potrebbe riportare il calcio che conta”. Sul centro sportivo: “Prima dobbiamo vincere la battaglia di mantenere in alto il Palermo nel tempo. Sicuramente poi il dovere ti porta a lavorare anche in termini di centro sportivo, vedi ciò che è successo a Torre del Grifo, costruito con i proventi attivi della gestione. Quello è il massimo. Dybala? E’ un calciatore di ottima prospettiva, gli svincolati sono una mossa da disperati e noi non lo saremo mai. Se dovessero presentarsi delle occasioni non ci tireremo indietro”.