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Liverani: “Il calcio è la mia vita, tutte le mie esperienze nel cuore. A Lecce sto bene e si può crescere. Taglio stipendi? Falso problema”

27.03.2020 | 19:48

Fabio Liverani, allenatore del Lecce, ha parlato durante una diretta Instagram in collegamento con Alfredo Pedullà. Queste le sue principali dichiarazioni: “Il calcio è la mia vita, ho iniziato a Viterbo e poi a Perugia ho realizzato il mio sogno arrivando nel calcio che conta. Alla Lazio ho fatto il salto di qualità e mi sono messo costantemente alla prova, alla Fiorentina è stata un’avventura trascinante e al Palermo mi sono divertito tanto. Tutte le mie esperienze le porto nel cuore. A Lecce sto bene e si può sicuramente crescere con un progetto più ambizioso. Il futuro? Aspettiamo l’evolversi della situazione, ma il mio progetto è qui e ho un contratto da rispettare. Il rapporto con la società e con il presidente Sticchi Damiani è ottimo e non ho altro per la testa. Il taglio degli stipendi? Un falso problema perché, se non si dovesse pagare il mese di marzo e poi riprende il campionato, parliamo del nulla. Dobbiamo solo aspettare. Giocare nella Lazio da romanista? Ognuno di noi nasce avendo una squadra del cuore, poi si cresce e si diventa professionisti. Da quando ho iniziato a giocare a calcio ho fatto il tifo per me stesso. L’Atalanta può vincere la Champions? È la mina vagante in Europa, sicuramente e senza alcun dubbio. L’attuale situazione? Fortunatamente non ho amici o parenti toccati da questo virus, mi ritengo fortunato. Scudetto? La Juve è normalmente in testa, Lazio e Inter sorprendenti e meritatamente in alto. Quest’anno campionato stupendo e dispiace si sia interrotto sul più bello. Lazio nel futuro? Sarebbe bello allenare le squadre in cui ho giocato, mi piacerebbe assolutamente. Impossibile negarlo. Io voglio alzare sempre l’asticella per me stesso, voglio dare il meglio di Liverani ogni giorno. Il campo mi manca, ovviamente. Torre dell’Orso il posto più bello per me in Salento: a volte ci vado a mangiare un panini di fronte al mare e mi rilasso schiarendo le idee. Il punto più bello di Lecce? Il Duomo di sera, è magnifico con quel Barocco e con quelle luci. Messi o Ronaldo? Se devo proprio scegliere, dico Messi. La ripresa del campionato? Giocare a luglio e ad agosto significa compromettere la prossima stagione. Prima si può fare. La più bella partita da quando sei a Lecce? Lecce-Paganese in C, Lecce-Ascoli in B e Lecce-Torino in A. Falco è da Nazionale? Credo abbia il talento per arrivarci. Questa Serie A è inferiore rispetto alla Serie A in cui giocavo io? Non tantissimo, il livello sta crescendo nuovamente. Petriccione o Deiola? Dipende dalla partita e da quanta fisicità mi serve in mezzo al campo. Mancosu? Un trascinatore oltre che un vero capitano, può fare la mezzala e il trequartista. Mando un saluto a chi ha perso delle persone care, ringrazio medici e sanitari e sono sicuro che l’Italia, come tante altre volte, supererà questo momento. Un abbraccio forte al nostro meraviglioso popolo”.