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L’inchiesta: #26 Eric Dier

08.10.2012 | 20:00

Lo Sporting Lisbona ha esonerato il suo allenatore, Sà Pinto, non trovando, però, un riscatto immediato in campionato. Chi continua a fare bene in quel di Lisbona, invece, è il settore scouting, che continua a produrre giovani talenti che stanno trascinando la squadra primavera dei Leoes in campionato e nella Next Generation Series.

 

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NOME

ANNO

25

Raffaele Di Gennaro

1993

26

Eric Dier

1994

27

Abou Diop

1993

 

Eric Jeremy Edgar Dier è uno dei più promettenti talenti usciti negli ultimi anni dal settore giovanile dello Sporting. Nonostante l’immensa qualità degli esterni offensivi portoghesi, infatti, la base della piramide su cui sono state costruite le formazioni giovanili dei Leoes poggia fortemente sulle prestazioni di un giovane che portoghese non è, ma che in terra lusitana è cresciuto fin da quando era soltanto un bambino.

Dier, nato a Cheltenham in Inghilterra il 13 gennaio 1994, ha da sempre avuto il calcio nel proprio destino. All’età di soli 7 anni, infatti, grazie alla designazione del Portogallo per gli Europei del 2004 si trasferisce insieme alla madre che ha trovato lavoro proprio grazie agli Europei di calcio. Fin da subito le sue impressionanti doti atletiche attirano l’attenzione dei numerosi club giovanili portoghesi, ma è lo Sporting ad avere la meglio tesserando il giovanissimo Dier nel lontano 2003.

Nell’Academia dello Sporting, Dier cresce come leader difensivo, aiutato da un fisico imponente rispetto alla maggior parte dei suoi coetanei. 188 cm per 79 kg sono una discreta dote di partenza per un marcatore coraggioso e molto abile sulle palle alte. In gioventù, tuttavia, Dier ha dovuto adeguarsi ai tipici schemi del calcio portoghese. Il fraseggio orizzontale molto fitto e le improvvise verticalizzazioni verso esterni rapidi nello stretto, hanno costretto Eric a modificare il proprio stile di gioco. Dier è infatti divenuto molto abile in fase di impostazione, aiutando spesso il centrocampo nella costruzione della manovra, e, soprattutto, ha sviluppato un forte senso dell’anticipo con un tempismo degno dei migliori difensori al mondo.

Nel 2010 la famiglia di Dier ritorna in Inghilterra, ma la carriera di Eric è già ben avviata; così, rimanendo da solo a Lisbona, il giovane Eric cresce anche caratterialmente, iniziando a mettersi in luce soprattutto nel campionato primavera portoghese. Nella stagione 2011/12 Dier torna in prestito nel campionato inglese per completare il suo processo di maturazione. Nelle fila dell’Everton, tuttavia, non trova grandi sbocchi in prima squadra collezionando 14 presenze soltanto nel campionato riserve inglese.

L’esperienza in Inghilterra potrebbe sembrare deficitaria per il giovane Dier, ma il ritorno in patria gli vale principalmente come trampolino di lancio verso importanti palcoscenici internazionali. Eric, infatti, trova da subito la convocazione con la selezione Under 18 inglese diventando, successivamente, un caposaldo della nazionale under 19 che ha preso parte ai Campionati Europei disputatisi in Estonia. Da capitano, infatti, Eric ha aiutato la sua Inghilterra a raggiungere la semifinale del torneo persa ai supplementari contro la Grecia.

La UEFA lo ha inserito nella Top 10 della competizione per le impressionanti doti tecniche messe in campo in Estonia e lo Sporting Lisbona, anche grazie a queste prestazioni, ha deciso di puntare fortemente sul ragazzo, impedendone il riscatto all’Everton nella sessione estiva di questo calciomercato. Il valore del giocatore si aggira intorno ai due milioni di Euro, ma in una stagione disastrata come quella che sta vivendo lo Sporting, Eric Dier potrebbe presto trovare la chance meritata per mettere in luce le sue enormi potenzialità, che potrebbero far lievitare notevolmente il prezzo del suo cartellino.