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Lezione di Brasile: per Messi e Higuain una notte da incubo

11.11.2016 | 10:00

Altro che Revancha, allo stadio Mineirão di Belo Horizonte l’Argentina di Bauza cade sotto i colpi di un Brasile che dà spettacolo. L’Albiceleste si presenta con 4-4-2 con il tandem d’attacco Messi-Higuain. I verdeoro rispondono con 4-1-4-1 con Dani Alves sulla destra, Fernandinho davanti alla difesa, Neymar largo a sinistra e l’unica punta è il classe 1997 Gabriel Jesus. La gara è particolarmente sentita, in palio ci sono anche la gloria e l’orgoglio. I ritmi sono piuttosto elevati, al 23′ va in scena un derby tutto capitolino tra Lucas Biglia ed Alisson: il laziale calcia violentemente verso la porta, il romanista interviene in maniera provvidenziale respingendo la sfera. Il tifo della Torcida Carioca sale e Coutinho ne approfitta per mandare letteralmente in tilt il malcapitato Zabaleta. L’ex Inter sfugge via sulla sinistra, converge verso il centro e lascia partire un destro di rara bellezza che trafigge un incolpevole e pietrificato Sergio Romero. Una volta trovato il vantaggio, i padroni di casa, attaccano ripetutamente concedendo davvero poco agli avversari. Messi si guadagna (steso dall’interista Miranda) e calcia una punizione dal limite, la traiettoria è debole e si infrange sulla barriera. El Pipita Higuain è costretto ad abbassarsi per entrare nel vivo dell’azione con effetti irrilevanti. Poco prima dell’intervallo, in pieno recupero, Gabriel Jesus imbecca Neymar sul filo del fuorigioco, Zabaleta è ancora in ritardo, e l’attaccante non perdona battendo per la seconda volta Romero. Nella ripresa il CT Edgardo Bauza getta subito dentro El Kun Aguero per Enzo Perez, ma i risultati stentano ad arrivare. Anzi. Il Brasile va più volte vicino al terzo gol, Mascherano ci mette una pezza e salva sulla linea sul tentativo di Paulinho con Romero uscito a vuoto. Tuttavia, per il centrocampista ex Tottenham si tratta soltanto di posticipare la gioia personale. Il 3-0 giunge al 59′ dopo un’azione corale: Marcelo semina il panico sull’out mancino, Mas va a vuoto sul cross del madridista e Renato Augusto poggia per l’accorrente Paulinho che cala il tris. Notte da incubo per Messi e compagni. Una vera e propria lezione di calcio da parte della Seleção di Tite che nel finale non perde l’occasione per divertire il pubblico presente con numeri e giocate che richiamano olé e strappano applausi. Con autorità, supremazia e scioltezza il Brasile gestisce e porta a casa il successo. Per l’Argentina si tratta di un autentico naufragio. La classifica ora vede il Brasile ancora al comando del gruppone a quota 24 (l’Uruguay vittorioso sull’Ecuador è solo un gradino più giù), mentre l’Albiceleste resta immobile in sesta posizione con 16 punti. Ora, la partecipazione ai prossimi Mondiali in Russia, è a serio rischio.

Il tabellino

Brasile: Alisson; Dani Alves, Miranda (87′ Thiago Silva), Marquinhos, Marcelo; Paulinho, Fernandinho, Renato Augusto; Coutinho (86′ Costa), Gabriel Jesus (82′ Firmino), Neymar. A disposizione: Muralha, Weverton, Gil, Fagner, Filipe Luis, Caio, Wiliian, Lima, Giuliano. Allenatore: Tite
 
Argentina: Romero; Zabaleta, Otamendi, Funes Mori, Mas; Perez (46′ Aguero), Biglia, Mascherano; Di Maria (72′ Correa), Higuain, Messi. A disposizione: Guzman, Rulli, Demichelis, Mercado, Roncaglia, Musacchio, Pizarro, Banega, Acuna, Buffarini, Belluschi, Pratto, Lavezzi. Allenatore: Edgardo Bauza
 
Marcatori: 25’ Coutinho, 45’+1’ Neymar, 59’ Paulinho
 
Arbitro: Julio Bascuñan – Cile
 
Ammoniti: Fernandinho, Marcelo (B); Funes Mori, Otamendi, Biglia (A)

Foto: sicomar