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La dura legge dello Stadium: il Napoli ci riprova

28.02.2017 | 00:20

La sfida infinita. Questa ultima parte di stagione, la più calda, sarà caratterizzata da altri tre incroci tra Juventus e Napoli. Stasera la semifinale d’andata di Coppa Italia allo Stadium, la prima settimana di aprile le altre due gare al San Paolo (ritorno di campionato compreso) a distanza ravvicinatissima. Due modi diversi di vivere il calcio e le pressioni, due club storicamente divisi da una rivalità acuitasi ulteriormente in estate per l’operazione Higuain, con il Pipita che decise il primo atto quasi secondo copione, storia dello scorso 29 ottobre. Le due squadre arrivano all’appuntamento in condizioni psicologiche diametralmente opposte. La Juve viene dalla 30esima vittoria casalinga consecutiva in Serie A, sulla pelle dell’Empoli, che le ha permesso di consolidare un primato che ormai vede la Roma quale unica contendente. Già, perché gli azzurri, dopo il ko interno contro l’Atalanta griffato Caldara (guarda caso un prossimo bianconero), sono scivolati a meno 12 dalla vetta e adesso faranno bene a guardarsi le spalle. Oltretutto l’incontro di oggi per i partenopei cade all’interno di un ciclo terribile che dirà tutto o quasi sul prosieguo della stagione: sabato c’è proprio la Roma all’Olimpico, quindi la montagna Real Madrid da provare a scalare a Fuorigrotta. Il Napoli, che a Torino non vanta affatto una tradizione positiva, riproverà a sfatare la dura legge dello Stadium. La Juve tra le mura amiche è un rullo compressore e stasera proverà a mettere sul binario giusto il discorso qualificazione, pur sapendo che il miglior Napoli potrebbe rappresentare un duro ostacolo. Per quanto riguarda le probabili formazioni, Allegri in conferenza ha anticipato alcune scelte, come la conferma di Neto portiere di coppa e la presenza di Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce. Non convocati gli acciaccati Marchisio, Benatia e Sturaro. Per il resto la sensazione è che non dovrebbero esserci novità nel modulo all stars che in quest’ultimo mese ha regalato le più ampie soddisfazioni. Sarri, dal suo canto, non potrà disporre dello squalificato Hysaj: spazio dunque a Maggio sull’out di destra. In mediana dovrebbe rivedersi Jorginho in cabina di regia, Allan è sempre indisponibile, mentre Rog potrebbe avere l’agognata chance come vice Hamsik. In avanti potrebbe rifiatare Insigne, reduce da un tour de force di 23 partite consecutive da titolare, con Pavoletti in pole per completare il tridente con Callejon e Mertens. Fischio d’inizio alle 20.45, dirigerà le operazioni l’arbitro Paolo Valeri della sezione Aia di Roma. I presupposti per assistere a 90 minuti di passione e spettacolo ci sono tutti: Juve-Napoli non sarà mai una partita banale.

Probabili formazioni

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All.: Allegri

 

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Jorginho, Rog; Callejon, Pavoletti (Insigne), Mertens. All.: Sarri

 

Foto: Eurosport.com