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Lazio: contro il Tottenham conta solo vincere

21.11.2012 | 16:36

La Lazio è una delle italiane che domani sarà impegnata nel turno di Europa League. Una vittoria significherebbe passaggio del turno, un pareggio rimenderebbe la tranquillità necessaria per concentrarsi sul campionato, mentre una sconfitta complicherebbe la storia.Vigilia di dichiarazioni quindi, per il tecnico biancoceleste, Vladimir Petkovic e l’uomo ragno tra i pali a Torino, Federico Marchetti.

Prende la parola Vladimir Petkovic:

Si può considerare un match-ball?
Matematicamente siamo costretti a vincere per il primo posto, dobbiamo fare tutto per concludere domani la prima fase della competizione, non è l’ultima partita, cerchiamo di vincere l’Europa League.

Un po’ di turnover?
Metterò in campo il top della squadra, alcuni giocatori sono infortunati, un paio hanno problemini che devo verificare, mi servono giocatori al 100%, domani bisogna dare tutto, ed essere al top fisicamente.

Ricordi di Gascoigne?
Un giocatore che è nella storia della Lazio, farà piacere a tutti vederlo allo stadio, sarà uno dei motivi per la gente di venire a vedere la partita.

Tottenham sopravvalutato?
Non è sopravvalutata, nell’ultima hanno giocato tanto in 10, non si trovano in un momento positivo ma per questo è ancora squadra più pericolosa, vorranno riscattarsi, anche per loro è partita importantissima.

Punto contro la Juve oggetto di dibattito.
Ieri sera ho visto una delle squadre migliori in Europa che ha avuto qualche occasione ma ha preso 3 gol.

Vittoria di prestigio?
Si gioca per vincere e provare a convincere, domani e nell’ultima contro il Maribor, che serva o no andremo a Maribor per vincere.

Condizioni di Klose?
Fino ad adesso aveva dei problemi, per noi è importantissimo avere 11 in campo che sono al 100%.
Fastidio per le dichiarazioni di Alessio? Sono abituato, non mi da fastidio, in alcuni momenti siamo stati obbligati a fare un certo tipo di gioco, abbiamo sbagliato tanto, non siamo riusciti a tenere palla, mai disuniti, sempre organizzati, ho visto che ieri contro il Chelsea la Juve ha avuto più occasioni che contro di noi.

Radu al centro?
Ha gia giocato come centrale, lui può giocare centrale a 4, a 3, o a sinistra, l’utilità del giocatore non si discute.
Partita diversa rispetto all’andata, si preoccupa di Bale e Lennon? Non scelgo la formazione in base all’avversario, che ci interessa relativamente. Dobbiamo sapere le loro caratteristiche, le loro forze. Domani e anche contro la JuVe non sarà come all’andata.

Che partita deve fare la Lazio domani?
Deve essere attenta e convinta di proporre il gioco, dobbiamo fare la partita, è questa la chiave del successo.

Il suo calcio è più adatto alla A o all’Europa?
Lascio a voi la valutazione.

Radu è in grado di giocare due partite in cosi breve tempo?
Si, si è preparato tantissimo a livello atletico, può subire un pò questo cambio di ritmo, ma con la sua esperienza non vedo problemi.

Il microfono passa a FEDERICO MARCHETTI:

Momento più importante della tua carriera?
Un momento positivo, sono rientrato dall’infortunio, lo vivo serenamente.

Dopo la partita con la Juve si è tornato a parlare di Nazionale. Come la vivi?
Un mio obiettivo, ma penso al presente, alla mia squadra, solo facendo bene qui, dimostrando ogni domenica di essere un portiere affidabile per raggiungere l’obiettivo.

La Lazio è da Champions?
Non crederci è partire sconfitti dall’inizio, sfortunatamente l’anno scorso non abbiamo centrato l’obiettivo, è importante sognare, essere convinti delle proprie qualità, come da imput del mister.

Contro la Juve la parata più bella?
Non so, io sono un po’ fuso (ride ndr), non mi ricordo. Quel punto, che tanti hanno visto come di scarsa importanza, per me non lo è, anche la Juve è andata a Firenze per difendersi. Sapersi difendere è una qualità, dobbiamo migliorare ancora, come ci dice il mister ogni giorno.

Europa League importante?
Ce la godiamo, fa gola a tante squadre, domani cercheremo di vincere per mettere al sicuro la qualificazione, sarà una battaglia, il Tottenham è una delle squadre più forti a livello europeo.

Vedi progressi di Ciani?
Lo vedo bene, come lo vedevo appena arrivato. Si è integrato benissimo, lo stiamo aiutando quel che serve, sa fare benissimo il suo mestiere, sta trovando serenità come l’ho trovata io dopo 2-3 mesi alla Lazio. Più uno gioca, più riesce ad integrarsi.

Juve-Marchetti 0-0?
Ho fatto 3 parate, una importanti, io tutti questi tiri, tutte queste occasioni allucinanti non le ho viste. Abbiamo fatto meno del solito in fase offensiva, ma parlare di assedio mi sembra eccessivo.

 

fonte: lalaziosiamonoi.it