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La FIFA ferma i brasiliani della Premier non mandati in Nazionale. Stop di 5 giorni

08.09.2021 | 17:31

E’ arrivata la sentenza della FIFA in merito alla vicenda dei Nazionali brasiliani, che non hanno potuto rispondere alle convocazioni per le qualificazioni ai Mondiali 2022.

La vicenda è nota. La Premier aveva deciso di non inviare i giocatori in Nazionale per la trasferta sudamericana perché chi viaggiava verso i Paesi nella lista rossa avrebbero dovuto perdere diverse partite per la quarantena obbligatoria di 10 giorni richiesto in Gran Bretagna.

La federcalcio brasiliana ha chiesto e ottenuto dalla FIFA una sanzione verso questi club. L’articolo 22 del codice disciplinare della FIFA, infatti, ammette che se i club non permettono ai calciatori di rispondere alla chiamata delle Nazionali possono incorrere in sanzioni, come quelle di non poter schierare i calciatori in questione per 5 giorni nelle manifestazioni sportive.

Gli otto giocatori che non sono volati in Brasile non potranno giocare nelle partite di questo fine settimana e non solo.

Così il Liverpool dovrà rinunciare a Roberto Firmino, Fabinho e Alisson; il Manchester City a Ederson e Gabriel Jesus; il Leeds a Raphinha. E’ andata peggio a Chelsea e United: Thiago Silva e Fred non potranno giocare neanche in Champions nella sfide contro Zenit San Petersburg (che a sua volta non potrà contare su Malcolm e Claudinho) e Young Boys, martedì prossimo, perché la sospensione va dal 10 al 14 settembre.
Unico a salvarsi è stato Richarlison dell’Everton, sul quale la federazione brasiliana non ha chiesto sanzioni visto che il club lo aveva mandato alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Foto: Selecao Brasile