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Kakà-Milan, non facciamola diventare una barzelletta

22.01.2013 | 23:18

Il Milan ci prova. Il Milan è ottimista. Il Milan si arrende. Nel giro di pochi giorni, in qualche caso nel giro di poche ore, tutto e il contrario di tutto. Sappiamo che il ritorno di Kakà sarebbe una grande notizia in modo particolare per i vertici societari e per i tanti tifosi rossoneri, ma facciamo in modo che non diventi una barzelletta. Pretendere che il Real conceda il prestito gratuito e che Kakà si tagli l’ingaggio del 50 per cento è una legittima aspirazione, ma non si può pretendere che sia un passaggio obbligato. Giustamente il Milan ha resistito quando il Santos ha offerto solo 7,5 milioni (e la richiesta era di dieci). In fondo due milioni e mezzo di differenza, rispetto all’abisso che c’è nel caso dell’operazione Kakà. È legittimo provarci, ma sarebbe giusto non fare in modo che gli umori, e quindi le prese di posizioni ufficiali, siano agli antipodi nel giro di poche ore. Il balletto “siamo ottimisti”, “non lo facciamo più”, “vediamo” di sicuro non aiuta.