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Inzaghi: “Per 35 minuti abbiamo dominato, poi abbiamo perso le distanze. Bravi a crederci fino alla fine”

22.10.2022 | 23:42

Lecce-Inter

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha parlato a Sky dopo la vittoria contro la Fiorentina. 
Queste le sue parole: “Siamo stati raggiunti due volte, la squadra ci ha sempre creduto e la vittoria è stata importantissima per questo. A parere mio abbiamo fatto molto bene i primi 35 minuti, su un campo difficile e contro una squadra forte. Poi abbiamo subito, perso un po’ le distanze, ma quelli che sono entrati ci hanno dato bei segnali. La Fiorentina è una signora squadra”.

Poteva essere messa più in ghiaccio la partita?
“Certo, al trentesimo eravamo 2-0 con partita in controllo e stavamo giocando molto bene. Poi ci capita spesso ed è qualcosa su cui dobbiamo lavorare: preso il 2-1 ci siamo innervositi ed è una cosa da evitare, non dovevamo innervosirci perché ci può stare il rigore e ci può stare il richiamo al VAR”.

Sui rientri: Assolutamente, non vediamo l’ora. Non li ho mai avuti in questo tourbillon di partite: rientra Lukaku, rientra Brozovic, rientra Gagliardini. In questo momento abbiamo ragazzi giovani, di prospettiva, ma giocare a Barcellona o a Firenze non è semplice: siamo 17 di movimento, non siamo tanti e li aspettiamo”.

Su Correa e Lautaro: “Per quanto riguarda Lautaro, non ero preoccupato e l’ho detto quando mi è stato chiesto. Ero tranquillo, aveva sempre occasioni e giocava sempre per la squadra. È dal 13 agosto che fa sempre quello che deve fare, poi se fa come stasera tanto meglio. Correa è un giocatore di grandissima qualità, è stato penalizzato dagli infortuni: stasera ha fatto quello che doveva fare, è stato sempre piazzato bene. È un giocatore che ha bisogno di continuità, alla Lazio poteva averla ma all’Inter no: deve essere bravo a ritagliarsi i momenti giusti, può solo crescere e aiutarci”.

Zhang ha seguito la squadra in trasferta per la prima volta.
“La proprietà, la società e i dirigenti sono sempre presenti. Il presidente è stato con noi da ieri, è stato in treno, è una presenza molto importante come quella di tutti i dirigenti. Sono tutte persone che vogliono il bene dell’Inter”.

Dopo il famoso confronto interno alla squadra, tutto sembra cambiato. Cosa vi è rimasto?
“L’ho detto tante volte, confronti ce ne sono ogni giorno. Giocando tre partite alla settimana siamo più in sala video che in campo, la squadra ha un’anima fatta da giocatori importanti, che sanno cosa vogliono e negli ultimi due anni hanno vinto trofei importanti. Adesso gli obiettivi sono chiavi: abbiamo un ottavo di Champions da giocarci fino alla fine, la Supercoppa a gennaio, in campionato siamo in ritardo ma aspettiamo giocatori importanti al rientro che mancano da diverso tempo”.
Foto: sito Inter