INZAGHI-CONTE ALLO SFINIMENTO

27/04/2025 | 15:00:22

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Lo slogan di Pasquetta, tra una fetta di salame e un bicchiere di vino (la felicità), è ormai un passaparola: spareggiamo? Non è un’idea peregrina, con 5 giornate e 15 punti a disposizione. Forse è anche inutile stilare il coefficiente di difficoltà tra gli impegni dell’Inter e quelli del Napoli: quando pensi che sia facile, magari arriva il contrattempo figlio dell’imprevisto. Io penso davvero che Simone Inzaghi possa vincerle tutte, esattamente come Antonio Conte, in modo tale da rivederci a fine maggio con un overtime per lo Scudetto. Sarebbe affascinante, pericoloso, rischioso, ognuno di voi scelga l’aggettivo migliore. Anche perché avete tempo per farlo, non è detto che sarà spareggio ma strada facendo l’opzione potrebbe diventare sempre più concreta, quindi è bene maneggiare con cura, leggere le istruzioni illustrative e comunque prepararsi per tempo. Se così fosse, sarebbe l’evento del secolo. I pronostici sono fatti per essere sbagliati, altrimenti non sarebbe tali. Io per esempio non pensavo che l’Inter sarebbe caduta a Bologna, non avevo fatto i conti con Orsonaldo (meraviglioso il gesto del gol) e con il perfetto meccanismo messo su da Vincenzo Italiano dopo qualche mese di apprendistato. Mi viene da sorridere, pensando allo spareggio, perché immagino Conte e le prossime esternazioni, a lui nessuno toglie dalla testa che con un simil Kvaratskhelia in più avrebbe avuto tre o quattro punti in più, a quel punto basterebbe fare qualche calcolo rispetto all’attuale classifica per capire bene quali sarebbero stati gli effetti. Inutile tornare sulle esternazione di Antonio il caldo, forse non è giusto ribadire il concetto che se prendi lui – grandissimo allenatore – devi accettare il pacchetto completo. Sarebbe più corretto dire che sparare in quel modo verso il proprietario di un club che è il tuo datore di lavoro non rientra in qualsiasi tipo di pacchetto completo. Meglio Antonio il caldo, non ci sono dubbi, che Sergio il depistatore, ogni esternazione in sala stampa di Conceicao – prima e dopo una partita – è un concentrato di veleno chissà verso chi, una richiesta di rispetto senza senso, lo stesso rispetto che lui non ha avuto verso il Milan (basterebbe verificare la media punti da quando è arrivato).

Il mercato entrerà presto nel vivo, ma qualche appunto è lecito anche e fine aprile. Prima cosa: Igli Tare evidentemente era l’ultima scelta del Milan e sarebbe uguale anche se le cose dovessero cambiare nel prossimi giorni. Altrimenti, piuttosto che leggere da qualche parte “è stato un incontro positivo con Furlani”, avrebbero già diramato il comunicato ufficiale. Il Milan non ha ancora definito, Tony D’Amico resta in quota e in tal caso la candidatura di Maurizio Sarri per la panchina sarebbe da prendere seriamente in considerazione. L’Atalanta non tratterrà i gioielli che dovevano andar via già la scorsa estate: dopo il blitz di agosto, a vuoto, per Ederson il Manchester United non ha certo smarrito il numero di targa del talentuoso metronomo brasiliano, aveva già proposto 50 milioni ed è nelle condizioni di ritoccare l’offerta. In fondo, dalle parti di Old Trafford hanno una cassaforte infinita e la predisposizione a perdere gente di enorme livello come McTominay e De Gea, ma questo è un altro discorso.

Foto: Instagram Inter